Minorenni ed esperti criminali, giro di soldi falsi e marjuana in tasca
Già noti alle forze dell'ordine, sono stati nuovamente denunciati dal personale della polizia di Assisi, dopo essere stati sorpresi a comprare frutta e verdura con banconote false
Erano andati in un chiosco che vende verdura e frutta a Santa Maria degli Angeli a “cambiare” la loro banconota falsa da 50 euro. Ma i giovane non sono passati inosservati e l’allarme è partito grazie a un passante che ha saputo dare agli uomini della squadra volante del Commissariato P.S. di Assisi, coordinati dal Commissario Capo Francesca D. Di Luca, un’attenta descrizione.
I due sono stati inseguiti dal proprietario, dopo che i giovani, una volta scoperti, si sono dati alla fuga. Una fuga durata però ben poco dato che sono stati intercettati nella zona industriale della città e condotti presso gli Uffici del Commissariato.
Si tratta di due giovani, un bastiolo e un assisano, di origine rumena entrambi pregiudicati e già noti all’ufficio di polizia. Davanti agli agenti, uno dei due ragazzi è subito crollato, confessando di aver ceduto al negoziante del chiosco una banconota contraffatta da 50 euro per acquistare pochi euro di frutta e mettersi così in tasca il resto resto.
La banconota gli era stata ceduta qualche giorno prima da un terzo soggetto, perugino, dietro la promessa di poter trattenere una parte del resto ottenuto dalla spendita della moneta falsa. Ormai alle strette, il secondo ragazzo a quel punto ha tirato fuori dalle tasche del proprio giubbino una seconda banconota del valore di 50 euro che, accertamenti tecnici specifici, confermeranno essere anch’essa palesemente contraffatta: le banconote sono risultate sprovviste del filo di sicurezza,
Soldi falsi, soldi facili che sarebbero stati con molta probabilità utilizzati dai due giovani anche per l’acquisto di sostanza stupefacente visto che uno dei due è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di marjuana e per questo segnalato alla locale prefettura per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente ai sensi dell’art. 75 DPR 9 ottobre 1990 nr. 309.
Scattata per entrambi invece la denuncia in stato di libertà per spendita di banconote false ai sensi dell’art. 453 c.p. che punisce chiunque, al fine di metterle in circolazione, acquista o comunque riceve monete contraffatte o alterate con la pena della reclusione da tre a dodici anni e la multa da 516 e 3.098 euro. Affidati alle rispettive madri ora i due giovani dovranno affrontare un ben più difficile e arduo interrogatorio.
