Umbria Jazz 2016, minimetrò bello solo di giorno: crollo dei passeggeri nelle ore notturne

Umbria Jazz 2016 ha chiuso i battenti, con la polemica roboante di Pagnotta sul finale. E la domanda, come si suol dire, sorge spontanea: come è andato il minimetrò? Su e giù, nei numeri come nel percorso. Aperto di notte fino alle due ma poco amato, almeno a questo giro.

“L’ammontare complessivo dei passeggeri transitati sul minimetrò dall’8 al 17 luglio 2016  - spiega la Minimetrò Spa in una nota - è stato pari a circa 121.000 unità; nel 2015 i passeggeri erano stati circa 128.000, ma il dato si riferiva ad una durata di 11 giorni (in quanto comprensiva dell’anteprima); pertanto omogeneizzando i periodi, il confronto fa emergere un incremento di circa l’1% del 2016 rispetto al 2015”. Giù e su. E su e giù.

E di notte? Il crollo: 41mila biglietti, “con un decremento di circa il 14% rispetto al 2015”. Il primo fine settimana di Umbria Jazz 2016 incremento dell’8%, il secondo strapiombo del 24% e nel periodo infrasettimanale riduzione di un altro 20%. Di giorno, invece, si torna su: incremento complessivo delle validazioni pari a circa il 10%. Bello, ma solo di giorno.