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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Castiglione del Lago

Molesta la zia e la cugina con telefonate a tutte le ore per 5 anni, ma cambia l'accusa e viene assolto

Il reato derubricato da stalking a minacce e con la riforma Cartabia senza la querela il processo si chiude

Insulta e molesta per cinque anni la zia e la cugina con telefonate a tutte le ore del giorno e notturne, ma dopo quasi dieci anni l’accusa viene derubricata da stalking a minacce e, visto che la parte offesa non si è presentata e non ha fatto querela, l’imputato viene assolto.

L’imputato, difeso dall’avvocato Chiara Camilletti, era accusato di avere posto in essere “reiterate condotte di molestia” a danno di una lontana zia, contattandola “frequentemente, anche più volte al giorno e in tempo di notte, con telefonate in cui rimaneva in silenzio” oppure pronunciava espressioni offensive o di carattere sessuale.

Per cinque anni avrebbe molestato la zia e anche la cugina, cagionando alle donne “un perdurante e grave stato di ansia”, costringendole a modificare le proprie abitudini di vita.

I fatti sono avvenuti a Castiglione del Lago tra il 2014 e il 2019. Nel corso dell’ultima udienza la derubricazione del reato e la presa d’atto che, alla luce della riforma Cartabia, mancano i presupposti dell’azione legale. Quindi il processo va verso l’estinzione.

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