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Cronaca Città di Castello

Città di Castello: minaccia con la pistola (giocattolo) i vandali che usano il portone di casa come un vespasiano

Una signora sotto processo per minacce e lesioni ad una ragazza ubriaca che si era appartata nel vicolo del centro storico tifernate

Il vicolo che porta a casa e il portone della propria abitazione trasformati in gabinetto a cielo aperto per le serate alcoliche della gioventù tifernate. mFinché la proprietaria di casa, persona morigerata e stimata professionista, non ha perso la pazienza. E una ragazza ha pagato per tutti quelli che, nel tempo, avevano usufruito della latrina all’aria aperta, su suolo pubblico e privato.

La donna, difesa dall’avvocato Marco Gambuli, è finita sotto processo per aver minacciato con una pistola giocattolo e preso a schiaffi una ragazza, alticcia, che stava orinando davanti alla porta dell’abitazione.La situazione era diventata insostenibile da tempo, con il vicolo trasformato in bagno dai ragazzi che frequentavano i locali della movida di Città di Castello, in centro. I richiami e le proteste della signora non erano serviti a nulla. Il vicolo era utilizzato come bagno.

Una sera, infine, stanca del rumore e dell’odore la signora ha commesso un errore, ha provato a far rispettare le regole e le norme della buona educazione. Sbagliando e finendo sotto processo. Si spera nella clemenza della corte.

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