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Cronaca

"Vuoi chiamare i Carabinieri? Dammi quel cellulare o ti spacco la testa": sotto processo per minacce e percosse

L'accusa contesta anche la violenza privata per aver strappato dalle mani della vittima il telefono e gettato a terra gli occhiali

Un uomo di 60 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Gasparri, è finito sotto processo per violenza privata e minacce.

L’imputato è accusato di avere “in concorso con altro soggetto non identificato” impedito a un uomo di “utilizzare l’apparato cellulare del medesimo al fine di richiedere l’intervento dei Carabinieri e filmare la condotta degli stessi, privandolo temporaneamente della disponibilità del suddetto apparato”.

Episodio avvenuto a Perugia il 6 agosto del 2021.

Nella stessa occasione l’imputato avrebbe minacciato la vittima “di picchiarlo e rompergli la testa; con l’aggravante della condotto ulteriore consistita nell’avvicinarsi al medesimo prospettando una messa in atti di quanto detto”.

La Procura di Perugia contesta anche le percosse in quanto l’imputato avrebbe agito “in concorso con altro soggetto che aveva materialmente schiaffeggiato” la vittima” offrendo il concorso morale spalleggiando “l’autore del gesto affiancandolo durante la condotta” e “facendogli cadere gli occhiali”.

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