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Cronaca

Cliente molesta la pasticcera con 6mila messaggi porno: rinviato a giudizio 55enne

L'imputato, un umbro 55enne, è finito davanti al giudice per stalking nei confronti della titolare di una pasticceria a cui avrebbe anche fatto diverse proposte sessuali in pubblico

Proposte sessuali in pubblico, messaggi a tutte le ore, chiamate. E' l'incubo vissuto dalla titolare di una pasticceria nel perugino, che sarebbe stata molestata per almeno un anno da un cliente particolarmente "inopportuno". La vicenda è finita ieri mattina mattina dinanzi al gup Carla Giangamboni, che ha disposto per l'imputato il rinvio a giudizio per stalking. Per l'uomo il processo inizierà però a marzo 2020. La donna, che nel frattempo si è costituita parte civile con l'avvocato Barbara Romoli - avrebbe subito delle vere e  proprie molestie da parte del cliente, tanto che secondo l'accusa formulata dalla procura a suo carico, si sarebbe intrattenuto anche due o tre ore consecutive al giorno all'interno del locale da lei gestito, esternando ai clienti "che prima o poi sarebbe diventata sua moglie".

Ma non finisce qui perchè l'imputato l'avrebbe contattata in maniera assidua al telefono, arrivandole ad inviare 6500 messaggi di cui molti dal contenuto minaccioso e a sfondo sessuale. Davanti ai clienti, il 55enne le avrebbe anche fatto proposte di natura sessuale, mettendola in difficoltà e in inbarazzo e spingendosi a a toccarle il fondoschiena, per poi minimazzare tutto, dicendole che era uno "scherzo". Scherzo, questo, sicuramente di pessimo gusto e che ha spinto la donna a rivolgersi alle forze dell'ordine per denunciare quanto accaduto. Il comportamento molesto dell'uomo l'avrebbe anche "costretta ad alterare le proprie abitudini di vita e a vivere in perdurante stato d'ansia". Ora l'imputato dovrà affrontare un processo per stalking. 

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