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Cronaca

Maxi frode nel commercio del carburante, 13 arresti: chi sono gli indagati e il ruolo dell'imprenditore umbro

E’ umbro, di Panicale per la precisione, l’imprenditore finito nel mirino della Guardia di Finanza insieme ad altri 12 indagati nell’ambito di una maxi frode ed evasione nel commercio del carburante

E’ umbro, di Panicale per la precisione, l’imprenditore finito nel mirino della Guardia di Finanza insieme ad altri 12 indagati nell’ambito di una maxi frode ed evasione nel commercio del carburante. Le accuse contestate sono  di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale,per una colossale evasione di Iva, secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, di 25 milioni di euro.

Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Perugia, Carla Maria Giangamboni, è stato ricostruito come l’imprenditore Mauro Olivi . raggiunto dalla misura custodiale del carcere – avrebbe, in qualità di partecipe, messo a disposizione dell’organizzazione la società commerciale da lui amministrata. Quest’ultima sarebbe stata  il “tramite” attraverso il quale il sodalizio avrebbe immesso in Umbria il carburante in commercio a prezzi fuori mercato. In questo modo scrive il gip: “Contribuendo consapevolmente al perfezionamento dei meccanismi fraudolenti messi in opera dal sodalizio concordando con altri due indagati la fatturazione delle società cosiddette cartiere.

LA RICOSTRUZIONE Frode del carburante: ville, auto, conti correnti sequestrati, evasione da capogiro

VIDEO Perugia, imprenditore umbro arrestato dalla Guardia di Finanza: "Società fittizie e frode all'iva

Una attività complessa, quella portata avanti dalla Finanza in collaborazione con gli uffici Doganali e coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia: le fiamme gialle hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare in carcere per: Fabio Russo (nato a Roma; Filippo Lenzo, (nato a Catania, poi messo all'obbligo di dimora il 4 aprile e successivamente rimesso in libertà il 24 maggio), Pantaleo La Rocca (nato a Serrata), Mauro Olivi (nato a Panicale), G. T, ; Alberto Fecchio (nato a Milano), Filippo Gallo (nato a Santa Maria Capua Vetere), Giovanni Neroni (nato a San Benedetto del Tronto). Agli arresti domiciliari sono finiti invece Nako Genci (nato in Albania), Antonio Danilo Tanzarella (nato a Brindisi), Marco Cantalupi (nato a Como), Francesco Frangella (nato a Roma), Elena Ponedelnikova (nata in Russia). Per gli indagati l’accusa, a vario titolo è di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Da giovedì inizieranno gli interrogatori di garanzia per gli indagati.

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