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Cronaca Castiglione del Lago

“Vi rendete conto di quello che ho fatto?”: Le ultime parole di Maurilio Palmerini prima di uccidersi

Nel frattempo la comunità si stringe nel suo dolore. Un omicidio-suicidio che non lascia spazio alle parole, ma solo a un grande vuoto incolmabile

“Vi rendete conto di quello che ho fatto?”. Sono state queste le ultime parole di Maurilio Palmerini prima di gettarsi nel pozzo. L'uomo, disperato, si è tolto la vita davanti agli occhi di carabinieri e personale del 118, che non sono riusciti in alcun modo ad arrestarlo. Deve essere stato quello il momento in cui il 50enne si è reso conto di aver strappato alla vita i suoi due figli, Giulia e Huber, rispettivamente di 13 e 8 anni.

L'uomo da tempo soffriva di una gravissima depressione. In passato aveva svolto il lavoro di rappresentante, poi, una volta licenziato, era riuscito a trovare un'occupazione da operaio. Alla fine perdendo anche quest'ultimo lavoro si era accontentato di piccole mansioni in giro. Lavoretti prevalentemente svolti in campagna ma che non gli permettevano di regalare alla sua famiglia il tenore di vita che desiderava.

Le voci nella piccola frazione di Vaiano si rincorrono. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quell'uomo, considerato d'indole docile, potesse arrivare a compiere un gesto simile. Tra gli abitanti del paesino, che conta 200 anime, c'è sconcerto. Tutti hanno tenuto ad elogiare quei due bambini: bravi a scuola e ben educati. Ma proprio l'uomo, incontrando tre giorni fa un amico, aveva dichiarato di essere in apprensione per i suoi due angeli. Nel frattempo la comunità si stringe nel suo dolore. Un omicidio-suicidio che non lascia spazio alle parole, ma solo a un grande vuoto incolmabile.

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