Torrente devastato dai rifiuti speciali dell'allevamento: stalle sequestrate, tre denunciati
L'indagine dei carabinieri del Nucleo Ecologico e dell'Arpa: scattano i sigilli alle stalle
Stanati e denunciati. I carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Perugia, insieme ai militari di Marsciano e ai tecnici dell’Arpa, hanno sequestrato - in esecuzione del Decreto emesso dal Gip del Tribunale di Spoleto su richiesta della Procura della Repubblica - le stalle di un allevamento di Marsciano. Secondo le indagini i rifiuti speciali prodotti dall’allevamento intensivo di maiali venivano regolarmente sversati nel torrente Genna, inquinando a più non posso.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso a conclusione dell’indagine condotta dai militari del Noe e dai tecnici dell’ARPA Umbria e coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Tre le persone denunciate e indagate a vario titolo per i reati di smaltimento illecito di rifiuti, di inquinamento ambientale e violazione delle ordinanze emesse dal sindaco di Marsciano, che imponevano il rispetto della normativa di settore.
Secondo quanto emerso dalle indagini il legale rappresentante dell’azienda e i due familiari indagati – soci e gestori di fatto dell’allevamento – dal mese di marzo 2016 hanno smaltito illecitamente i reflui zootecnici prodotti nel corso dei diversi cicli allevativi, sversandoli nel fosso limitrofo alle stalle, provocando l’inquinamento delle acque del torrente “Genna”, a seguito del notevole superamento delle concentrazioni di “ione ammonio, rame e zinco”, rispetto ai valori compatibili con un buon stato ecologico.