Continuano senza sosta le ricerche di Marco Aliprandi, il giovane di Lissone del quale non si hanno più notizie da giovedì scorso. Gli uomini del Soccorso alpino e speleologico, il soccorso alpino della guardia di finanza, i carabinieri, la protezione civile, i vigili del fuoco e la forestale sono impegnati a scandagliare la zona del casolare nella neve a Castelguelfo, fino a questo momento senza alcun esito positivo. Nelle ricerche anche un cane da valanga.

Anche la trasmissione Chi l'ha visto, ieri sera ha lanciato un appello sulla sua scomparsa. Aliprandi, 32 anni, risiede a Lissone (Monza e Brianza) e si trovava in vacanza in Umbria insieme ai genitori. Quando questi sono rientrati lui ha preferito restare ancora qualche giorno, con l’idea di recarsi a Pietralunga, dove la famiglia possiede un casolare.

Mercoledì 8 febbraio ha chiamato casa dal residence di Città di Castello dove si trovava. Prevedeva di prendere un autobus per Apecchio, da dove poi raggiungere a piedi il casolare. Una camminata di dieci chilometri su stradine di campagna. Ma il 9 febbraio le condizioni del tempo sono peggiorate e alle 14 una donna lo ha avvistato mentre avanzava con fatica nella neve alta, non lontano dal casolare di Castelguelfo.

Da allora non si più nulla di lui. Solo domenica, tre giorni dopo che i genitori hanno dato l’allarme da Lissone, gli uomini del soccorso alpino sono riusciti a raggiungere il casolare sepolto dalla neve. Dentro c’era solo il suo borsone da palestra, vuoto e la porta era chiusa dall’esterno. Marco Aliprandi è arrivato a Castelguelfo, ma non si è fermato, non ha acceso il fuoco, non ha cucinato, non ha dormito lì. In tasca ha i documenti e il cellulare, che risulta irraggiungibile. La zona è impervia e ampi tratti del territorio non sono coperti dai gestori di telefonia mobile.