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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Basta carcere per il giovane che ha terrorizzato la mamma e la nonna: concessi i domiciliari

Il gip ha accolto l'istanza avanzata dalla difesa di revocare la misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari, e proprio stasera il giovane indagato uscirà dal carcere per scontare i domiciliari nella casa paterna

Uscirà dal carcere e sconterà i domiciliari in attesa di una struttura riabilitativa, un giovane 28enne residente a Perugia e indagato per maltrattamenti in famiglia. Un clima di terrore, vessazioni e minacce, spesso in preda ai fumi dell'alcol e ai suoi problemi di tossicodipendenza, il giovane avrebbe più volte aggredito, anche fisicamente, i suoi familiari con cui conviveva. Tanto da allertare le forze dell'ordine per riuscire a sedare i comportamenti violenti del 28enne, che sarebbe arrivato anche a minacciare di uccidere la nonna per aver chiamato la polizia, colpendola con pugni e aggredendo anche la madre intervenuta in difesa dell'anziana. 

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Intanto il giudice D'Andria ha accolto l'istanza avanzata dalla difesa (avvocato Federico D'Ambrosio) di revocare la misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari, e proprio stasera il giovane indagato uscirà dal carcere per scontare i domiciliari nella casa paterna in attesa dell'individuazione di un'idonea struttura che possa predisporre per lui un programma riabilitativo per la duplice dipendenza da alcol e droga. 

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Un quadro familiare insopportabile per i parenti del giovane; la sera dell'arresto, (lo scorso novembre 2016) il giovane rientrò a casa ubriaco ancora una volta, aggredendo lo zio 83enne con un asciugamano intorno al collo, poi rivolse la sua rabbia contro la nonna, che stava cercando di aiutarlo, afferrandola per un braccio e minacciando di spezzarglielo. Una situazione che sarebbe degenerata dopo che il giovane iniziò a bere, una situazione impossibile da gestire per la famiglia, anche la madre avrebbe riportato spesso ecchimosi e lividi a causa delle botte del figlio. I comportamenti violenti del ragazzo sarebbero durati per diverso tempo; è la stessa famiglia a dichiarare come il 28enne da tempo li aggrediva e li picchiava anche senza un motivo, tanto da temere per la propria incolumità. 

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