Poveri tifosi degli Azzurri: dopo la eliminazione... anche la truffa delle maglie false
A finire nei guai un cittadino marocchino residentE a Foligno, "beccato" dalle Fiamme gialle, mentre vendeva divise contraffatte delle nazionali che stanno disputando in questi giorni i Mondiali di calcio in Brasile
In tutto 178 le magliette che sono state sequestrate dalla Guardia di finanza. A finire nei guai un cittadino marocchino residenti a Foligno, beccato dalle Fiamme gialle, mentre vendeva al mercato le divise delle nazionali che stanno disputando in questi giorni i Mondiali di calcio in Brasile. In particolare le maglie degli azzurri con quella di Mario Balotelli in bella vista anche per sfruttare l'effetto traino della partita imminente.
Per l’uomo è scattata la denuncia per contraffazione, commercio di prodotti con segni falsi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. In base, infatti, da quanto accertato l’uomo avrebbe tratto in inganno gli acquirenti, facendo loro credere che si trattasse di magliette originali, dato che erano presenti nome del calciatore, l’indicazione dello sponsor, colori e simboli delle squadre di calcio originali.
E forse persino il prezzo era scorretto: ormai una maglia di un giocatore italiano non vale più di 5 euro e quella di un attaccante - due goal fatti al mondiale in 3 partite - ancora meno. Per il povero tifoso dunque dopo l'umiliazione per la eliminazione ai gironi anche la beffa di una maglia finta....come la presunta qualità della Nazionale di Prandelli.
