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Cronaca Città di Castello

Lite per gelosia, donna finisce in ospedale e tre persone sotto processo per lesioni

A casa di uno degli imputati è stata trovata una spada di genere proibito e una cartuccia

La lite per gelosia finisce in ospedale e poi in tribunale per tre persone con la contestazione di lesioni, ricettazione e detenzione di una spada proibita.

Un algerino e un’italiana di 35 anni, difesi dagli avvocati Vincenzo Bochicchio e Alberto Catalano, e un italiano di 42 anni, difeso dall’avvocato Silvia Terradura, devono rispondere del reato di lesioni nei confronti di una 41enne.

Il 6 febbraio del 2020, secondo la Procura di Perugia, il terzetto avrebbe malmenato la vittima, a Città di Castello, per questioni di gelosia, mandandola all’ospedale con “lesioni personali consistite in contusioni multiple al volto con prognosi di giorni 8”.

Sull’algerino pende un decreto di espulsione emesso dal Questore di Perugia, mentre la donna è interessata da una misura cautelare per alcuni furti commessi a Perugia negli ultimi anni.

Il terzo imputato deve rispondere anche dell’accusa di ricettazione “perché a scopo di profitto, acquistava o comunque riceveva una carta di credito” intestata a terza persona e risultata rubata. Carte che era stata trovata durante una perquisizione successiva all’aggressione. In casa i Carabinieri avevano anche trovato una catuccia calibro 9 e una spada a doppia lama di 95 centimetri di lunghezza, per cui è scattata la contestazione del reato di detenzione abusiva di armi.

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