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Cronaca

Botte alla giovane fidanzata e una sassata in testa fino a farla svenire: condannato

Due anni e dieci mesi in abbreviato per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. Assolto dai reati di stalking, violenza sessuale ed estorsione

Due anni e dieci mesi di reclusione. A tanto ammonta la condanna inflitta questa mattina dal giudice a un 24enne sudamericano arrestato lo scorso settembre con accuse pesantissime: violenza sessuale, stalking, lesioni ed estorsione ai danni della compagna e della sua amica. Accuse, queste, che avevano portato all'arresto del giovane; secondo la procura che lo ha inquisito, l'imputato avrebbe minacciato, molestato e perseguitato la ragazza con scenate di gelosia e tempestandola di chiamate e messaggi. 

Presente, tra i capi d'accusa, anche un episodio di estorsione e di violenza sessuale ma per tutte e tre le ipotesi di reato è stato assolto dal giudice. Condannato invece per il reato di lesioni aggravate nei confronti della giovane ragazza. Non solo l'avrebbe colpita ripetutamente in varie parti del corpo inducendola ad alzare le braccia per colpirla al costato, ma in un altro episodio contestato all'imputato, mentre si trovavano in una camera d'albergo, avrebbe colpito la compagna con calci e pugni e con un sasso in testa "fino a farla svenire". Condannato anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale durante il suo arresto e per spaccio di sostanze stupefacenti. L'imputato, a cui sono stati concessi i domiciliari,  è difeso dall'avvocato Vincenzo Bochicchio, le parti offese dagli avvocati Paola Pasinato e Sara Pasquino. 

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