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Frana Sant'Antonio, il Comune stufo di aspettare la Regione: "Iniziamo i lavori"

Il finanziamento regionale per risanare questa parte della città non è ancora arrivato e non ci sono grandi certezze. E così la giunta perugina decide di anticipare la somma e di aprire il cantiere

I fondi della Regione ancora non arrivano e così la giunta comunale decide di cercarsi nelle tasche per iniziare quanto prima i lavori di risanamento della frana avvenuta nell'area di Sant'Antonio. Troppo alto il rischio di aspettare ancora troppi mesi per iniziare i lavori che sono chiesti a gran voce da molti cittadini. E così il 27 ottobre partirà l’indagine geognostica dell’area in cui si è verificata la frana di via S. Antonio. L’indagine è propedeutica al progetto successivo. 

“Data l’urgenza - spiega il vicesindaco Urbano Barelli (Ambiente) - abbiamo deciso nei giorni scorsi di non aspettare i fondi assegnati sulla carta dalla Regione, ma ancora in alto mare. Sono 120mila euro richiesti a febbraio e che ora il Comune ha deciso di anticipare trovando i fondi nelle pieghe di bilancio”.  

Il finanziamento del Dipartimento di Protezione civile, pari a 120 mila euro - finalizzato agli studi idrogeologici e in generale all’approfondimento tecnico-scientifico di un fenomeno di così vaste proporzioni, in previsione di un intervento che si prevede molto complesso e finanziariamente rilevante - infatti, non è ancora arrivato e fa parte di uno stanziamento più complessivo di 215 mila euro su una richiesta complessiva di oltre 5 milioni su tutto il territorio. 

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