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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

La rinascita di Castelluccio è solo teorica. Casette, ristoranti, attività produttive, macerie e strade... c'è da attendere (e sperare)

In consiglio regionale la questione Castelluccio. Non ci sono date ufficiali ma solo periodi di riferimento. La Regione critica il Comune. La Lega: "Si rischia di buttare via un'altra stagione estiva. Chiedete scusa"

“Ancora oggi a Castelluccio non è stata realizzata neanche una soluzione abitativa di emergenza, non si è provveduto ad una delocalizzazione produttiva o alla realizzazione di un luogo di aggregazione sociale. Inoltre  la quasi totalità delle macerie non sono state rimosse e non si conoscono i tempi di realizzazione del cosiddetto ‘Deltaplano’ che dovrebbe ospitare le realtà commerciali della zona di Castelluccio".  Questa è la realtà. E lo ha ribadito in aula il consigliere regionale della Lega Umbria Fiorini puntando il dito sia verso la Regione che il Governo. Il borgo più bello dell'Umbria sembra non avere futuro dopo il disastro del sisma. Destinato a restare solo, soletto in mezzo alle macerie dopo 19 mesi dal "grande ballo".

Le parole dell'assessore Paparelli, nel question time, dimostrano che è ancora tutto da decidere, tempi comopresi. Non ci sono date ufficiali ma si parla genericamente di mesi. Partiamo dalle attività commerciali che devono essere messe in funzioni prima dell'estate, prima della fiorita nella speranza che qualcuno salga fino all'altopiano.  "Speriamo di consegnare - spiega Paparelli -  entro questo mese i caseifici, qualche settimana successiva le attività commerciali sulla piazza ed entro giugno le attività ristorative". Le casette:  "Per le prime 7 Sae, se il comune occupa a breve le aree, la realizzazione potrebbe avvenire entro il mese di luglio".

E le altre 10? Non si sa. Per la Regione è colpa del Comune che non ha ancora occupato le aree dove mettere le unità abitative. E in più non c'è certezza sul numero: 7 o 17? La rimozione delle macerie sarebbe riniziata in questi giorni ma non entrerà a regime finchè tutte le strade saranno riaperte (primi di giugno?). Insomma certezze pochino. E così si rischia un altro flop economico per gli operatori e residenti di Castelluccio. La Lega lo ha gridato in aula: "Si rischia di saltare un’altra stagione turistica. Dovreste iniziare a chiedere scusa”.

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