Ha promesso massima trasparenza sia sui fondi raccolti che sui messaggi religiosi e le iniziative della futura moschea di Umbertide, la seconda per grandezza nel Centro Italia. L’Imam di Umbertide EL OQAYLY Chafiq è pronto a collaborare con la prefettura, le forze dell'ordine e il comune di Umbertide allo scopo di una presente e futura pacifica convivenza, dopo le voci di un finanziamento per la moschea ricevuto dal Qatar, stato accusato ora anche da altri Paesi Arabi di finanziare il terrorismo e l'integralismo islamico.

Inoltre l'Imam dovrà sottostare ad un protocollo locale che si ispira al "Patto Nazionale per un Islam italiano, espressione di una comunità aperta, integrata e aderente ai valori e principi dell’ordinamento statale” stilato. dal Ministero dell’Interno. "Tutti i presenti hanno sottolineato l’importanza della conoscenza dei diversi aspetti inerenti la erigenda struttura da adibire a Centro Culturale Islamico, finalizzata ad una migliore integrazione delle diverse identità religiose e culturali, base dell’esercizio dei diritti civili per una convivenza pacifica nella collettività": ha ribadito la Prefettura in una nota.

Il progetto della seconda moschea più grande in centro italia va avanti nonostanti molti cittadini ed esponenti politici chiedono il blocco del cantiere per ragioni di sicurezza. Gli attentati islamisti sono ormai all'ordine del giorno e il timore sale anche in Umbria dove sono stati due gli imam espulsi perchè predicavano l'odio e la violenza.