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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

INVIATO CITTADINO Tecnici e fontanieri al lavoro per la riattivazione delle fontane perugine

Verifiche e controlli prima della riapertura prevista entro Pasqua

La ‘Regina della piazza’, come la chiamava il poeta perugino Claudio Spinelli, è particolarmente attenzionata.

Anche perché è di certo la più anziana e preziosa. Sia come opera d’arte in sé, che per il forte valore storico-identitario di cui si veste e che le viene universalmente riconosciuto.

Per alcune fontane non ci sono grosse verifiche da fare. Penso alla fontana di Angelini (1928) in finto stile antico (eclettico), sotto gli arconi di controspinta in via Maestà delle Volte.

Come pure alla seicentesca fonte Tezia, ai piedi del torrione di sinistra dell’Arco Etrusco. Qui, a dire il vero, la parte frontale-centrale della vasca presenta un inscurimento legato al risarcimento del restauro: operazione invero assai recente. La diversità dei materiali si nota e la parte nuova si scurisce progressivamente.

Comunque, in generale, basta dare un ripulita, verificare la pressione dell’acqua, controllare i filtri e, se è tutto ok, vai col flusso!

La Fontana dei Pisano richiede invece un controllo e una disamina accurata di ogni sua parte.

Prima di tutto la pulizia. Naturalmente, anche quando non è in funzione, durante i mesi invernali, i piccioni ci lasciano un po’ di tutto: dalle deiezioni alle penne… con qualche “defunto” andato a male.

I tecnici osservavano specialmente lo stato dell’impermeabilizzazione, riscontrando qualche falla. Che va risarcita prima della riapertura.

Poi c’è l’impianto di depurazione, occultato nel vano tecnico ai piedi delle scalette della chiesa cattedrale.

Anche qui: controlli, pompe e filtri, depurazione.

Insomma: mettere a punto, prima che si verifichino imprevisti. Meglio, insomma, aprire un po’ dopo, che riaprire in fretta e poi interrompere.

Se le previsioni saranno rispettate, date le condizioni meteorologiche ormai favorevoli (l’incubo del ghiaccio ampiamente rimosso), la riapertura dovrebbe avvenire prima di Pasqua.

Forse anche il 21 marzo, Festa della poesia ed entrata ufficiale di Madonna Primavera.

Foto - Si lavora per la riapertura dell'acqua alle fontane perugine

(Foto esclusive Sandro Allegrini)

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