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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

L'INTERVENTO "Sull'inceneritore siamo al solito gioco delle parti: non illudiamoci"

di Enrico Flamini *segretario regionale di Rifondazione Comunista

Sulla questione inceneritore in Umbria siamo giunti oramai al classico gioco delle parti. La Presidente Marini, sempre più nel ruolo di "sindaco dell'Umbria", prima se la prende con i comuni rispetto ai dati sulla differenziata e poi prova a cavarsela con un voto contrario in conferenza Stato-Regioni, ben sapendo che non avrà alcun effetto visto che la maggioranza delle Regioni ha votato a favore. 

La verità è che la giunta regionale dell'Umbria non ha dato alcun seguito a quanto previsto dal DAP 2013, e cioè la definizione di un nuovo Piano regionale dei rifiuti senza inceneritore e con l'avvio di Rifiuti Zero. Contrariamente a quanto sostenuto nel comunicato ufficiale della Regione, non sarà mica che il Governo si è attenuto al Piano regionale umbro? 

In effetti l'unico atto vero messo in campo è stato la revisione del piano attuale poco prima delle ultime elezioni regionali con l'introduzione sciagurata del CSS. Ecco, sul piano amministrativo siamo di fronte ad una Giunta regionale che ha rinunciato a pianificare, programmare e legiferare. Sul piano politico il "commissariamento" della Marini da parte di Renzi e del Pd è oramai una certezza.

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