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Cronaca

Coronavirus, finti necrologi appesi fuori dalle sedi dell'Inps: "Non ci lasciamo intimidire"

L'istituto previdenziale: "Gesto di disprezzo verso tutte le istituzioni"

"Un atto vandalico che non solo danneggia l’immagine dell’Istituto e dei suoi lavoratori, ma costituisce un gesto di disprezzo verso le Istituzioni tutte". Inps bolla così la serie la di falsi necrologi - legati all'emergenza coronavirus e alle erogazioni dei bonus - spuntati fuori da diverse sedi territoriali nella mattinata di giovedì 9 luglio. Per l'Inps è "evidente scopo di danneggiare l’immagine dell’Istituto, intimidire i lavoratori, con la conseguenza di sollevare risentimenti ingiustificati da parte degli utenti".

E non è finita qui. "Riteniamo scandaloso questo attacco alla principale istituzione italiana a tutela del welfare nazionale - scrive l'Inps - . L’Inps fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 si è riorganizzato per far fronte alle enormi necessità determinate dalle decisioni del Governo e del Parlamento che hanno introdotto nuove prestazioni a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese. Nel contempo i lavoratori dell’Istituto hanno garantito, in un contesto economico e sociale molto complesso, anche il regolare pagamento delle prestazioni ordinarie nella consapevolezza di rappresentare una risorsa essenziale per milioni di persone in difficoltà".

L’Inps "con i suoi dipendenti non si lascerà intimidire e continuerà a lavorare nei prossimi mesi con la massima energia ed impegno per garantire i servizi e servire il Paese. In ogni caso, l’Inps tutelerà la propria immagine e la sicurezza dei propri dipendenti in tutte le sedi necessarie, comprese quelle giudiziarie".

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