Indagine, continua l'avvelenamento dei lupi nel Parco dei Sibillini
Secondo caso di morte sospetta sempre in Valnerina. Dopo il video più cliccato del lupo umbro che corre in mezzo alla neve, alcuni pazzi vogliono distruggere questa specie che può essere addirittura di traino per il turismo
In Valnerina qualcuno sta facendo strage di lupi forse per salvare forse il proprio bestiame- che viene risarcito dalle istituzioni in caso di mangiatoria - che di tanto in tanto - come sarebbe naturale - viene raziato (in pochi capi) dal ritornato "re" dei boschi umbri. Dopo il lupo ritrovato avvelenato alcune settimane fa, ora nuovo ritrovamente della Polizia Provinciale in località Opaco comprensorio della Valnerina. L’area dove è stato trovato il lupo e stata circoscritta con avvisi di “sospetta area avvelenata”. Della vicenda sono stati informati la Procura della Repubblica e il sindaco di Norcia. Uccidere così i lupi è un segno di quanto alcuni non capiscono che l'Umbria può uscire dalla crisi anche grazie al turismo basato sulla fauna e flora unica.
E proprio il lupo umbro era stato il più cliccato sulla rete in Italia quando un naturalista di Gualdo Tadino lo aveva filmato mentre correva in mezzo alla neve con tutta la sua forza e diffidenza. Bisogna assolutamente fermare questa strage e multare e arrestate chi commette questi avvelenamenti killer. Una follia: una forma disumana e segno dell'ignoranza che da noi, bisogna aver coraggio a dirlo, non manca. Serve un cambio di mentalità anche in questo campo per l'Umbria. I lupi in Umbria non sarebbero più di 300 capi. Una stima secondo molti al rialzo. Molti degli assalti ai greggi sono frutto dei cani abbandonati da incivile che poi si riuniscono in feroci e disperati branchi. Come sempre la colpa è degli animali a due zampe e non cerco dei presunti carnefici a quattro.
