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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le famiglie adottive parlano di cosa è “essere genitori”: seconda festa In Umbria

è stato ribadito da tutti come “un genitore adottivo sia un genitore. punto”In questo, la famiglia adottiva rappresenta quindi una risorsa per la società stessa e diffondere la cultura dell’adozione

che resta nei cuori dei giovani adottati per anni e anni.

La tavola rotonda intitolata “essere genitori, essere figli” che ha visto un dialogo tra genitori adottivi ed esperti, che hanno esplorato i temi dell’identità e della genitorialità nell’adozione sia nazionale che internazionale.Alla tavola rotonda è seguito un momento conviviale che ha visto festosamente insieme esperti, genitori e figli.

Sono intervenuti la pressassa Papa ed il dottore Benedetti, psicoanalisti e psicoterapeuti, che hanno parlato degli aspetti legati all’identità di genitori e figli, nell’ambito delle famiglie adottive. Le quaranta famiglie presenti hanno ascoltato parole come "appartenenza", "cammino", "errore", "limite", "confronto", "cambiamento"...un incontro ricco di "semi" da coltivare e "perle" da custodire, di contributi di esperti e testimonianze personali. 

Ma è stato ribadito da tutti come “un genitore adottivo sia un genitore. punto”In questo, la famiglia adottiva rappresenta quindi una risorsa per la società stessa e diffondere la cultura dell’adozione può aiutare ad a vere un maggior numero di famiglie disponibili ad adottare ma anche aiutare a comunicare meglio la genitorialità stessa, anche quella biologica. L’adozione mostra un aspetto importante della genitorialità e della figliolanza, in quanto aiuta tutti a riconoscere che i figli, sia naturali sia adottivi, sono altro da sé ed occorre accoglierli ed amarli.

Ha aperto l’evento Edi Cicchi, assessore alla famiglia del Comune di Perugia e coordinatore della consulta ANCI sul sociale, che ha condiviso la sua soddisfazione nel vedere una rete di famiglie in cammino e nel ribadire l’importanza, anche per le istituzioni, del fatto che le famiglie “stiano insieme” e che ci sia un dialogo continuo tra famiglie e servizio pubblico. E’ stato notato come, nel caso specifico dell’adozione, tale dialogo tra famiglie e Servizio adozione sia stato nel caso di Perugia particolarmente fruttuoso.

Le istituzioni, pur nelle ristrettezze di bilancio dettate dalla crisi, continuano ad accompagnare le famiglie in tutte le fasi dell’adozione ma da una interazione con le reti di famiglie possono nascere importanti elementi di sussidiarietà al servizio pubblico (come ad esempio i gruppi di mutuo aiuto).

Il Servizio adozioni è istituito e gestito dal Comune di Perugia ma opera per il territorio di ben 24 comuni delle Zone sociali di Perugia, Lago Trasimeno, Assisi-Bastia, Todi-Marsciano. Quindi nel complesso, il Servizio adozioni di Perugia gestisce circa il 50% della 

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