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Cronaca

Quanti incidenti per velocità e distrazione in Umbria: il Comune: "Nostra priorità sicurezza strade". Tutti i dati

Dalla velocità (spesso alta) alla distrazione durante la guida. Sono 48 i morti sulle strade dell'Umbria nel 2017; 35 in tutta la provincia di Perugia

Alta velocità (21%), guida distratta (24%) e mancato rispetto della segnaletica (24%). Sono queste le principali cause degli incidenti stradali, che anche in Umbria - solo nel 2017 - hanno portato al decesso di 48 persone, occupando il quartultimo posto tra le regioni italiane per incidentalità con 2361 sinistri, 3258 persone rimaste ferite e appunto, quasi cinquanta morti. In provincia di Perugia i decessi nel 2017 sono stati 35 a fronte di 1692 incidenti il cui numero principale si registra sulle strade urbane (ben il 55%). 

Sono i dati emersi nel corso dell'incontro che si è svolto questa mattina a palazzo della Provincia a cui hanno preso parte l'Aci , con il presidente Ruggero Campi, il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta e l'assessore regionale Giuseppe Chianella, oltre ai rapresentanti delle forze dell’ordine e dell’istat.

Sulla questione sicurezza strade è intervenuta l'assessore al commercio e alla mobilità, Cristiana Casaioli, che ha voluto sottolineare l'impegno del Comune in merito al tema, intervendo con due principali azioni: dal piano di risanamento del manto stradale alla redazione del nuovo piano urbano per la mobilità sostenibile che si pone come obiettivo quello di migliorare la mobilità complessiva, con particolare riferimento ai cosiddetti “nodi” critici della città. 

Ribadito, da parte del Comune, l'impegno per la sicurezza delle strade grazie a un piano specificio di risanamento del manto stradale, con un investimento di 1,5 milioni di euro l’anno.  "Si è trattato di uno sforzo importante, in considerazione delle difficili situazioni economiche in cui versano tutti gli enti locali a causa dei progressivi tagli ai trasferimenti operati dai vari Governi nazionali". 

"Pur con questo impegno del Comune così importante, tuttavia la situazione non è ancora risolta ed il processo si configura ancora lungo ed articolato: da uno studio effettuato – ha riferito l’assessore – è emerso che servirebbero investimenti pari a 3,5 milioni l’anno per procedere ad una completa riqualificazione di tutte le strade cittadine bisognose di interventi. Un impatto economico insostenibile per il Comune che, per l’effetto, con le risorse a disposizione per 1,5 milioni l’anno ha avuto la necessità di operare per priorità  mettendo mano alle strade più trafficate ed in condizioni oggettivamente peggiori. Ciò è stato possibile solamente grazie alla redazione di un piano particolareggiato che ha fornito una “fotografia” reale della situazione". 

Per quanto concerne il piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), per favorire la sicurezza soprattutto di pedoni e ciclisti, si provvederà ad istituire nuove zone 30, aree dove questi soggetti saranno messi in condizione “paritetica” rispetto alle auto. "Nel pums - ha spiegato l'assessore - è previsto il raddoppio delle attuali piste ciclabili con l’obiettivo di favorire l’utilizzo di questo mezzo di mobilità alternativa rispetto all’auto privata. Non mancheranno, infine, investimenti volti alla riqualificazione delle infrastrutture come marciapiedi o isole protette.

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