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Cronaca

Incidenti stradali Provincia di Perugia, diminuisce il numero dei morti nel 2011

I dati emersi dal rapporto annuale di Aci Istat e resi noti dal presidente dell'Automobile club di Perugia, Ruggero Campi, durante un incontro al quale erano presenti istituzioni e forze dell'ordine

In Umbria e nella provincia di Perugia diminuisce, nel 2011 rispetto all’anno precedente, il numero degli incidenti e dei decessi sulla strada. A livello regionale, sono stati, infatti, 61 i morti rispetto ai 79 del 2010 (- 22,8 %), e 2.856 i sinistri, a fronte dei 2.913 dell’anno precedente (- 2 %). Cresce, se pur lievemente, il numero dei feriti: cinque in più rispetto ai 4.074 del 2010.

Numeri emersi dal rapporto annuale di Aci Istat e resi noti dal presidente dell’Automobile club di Perugia, Ruggero Campi, durante un incontro, che ha rappresentato per il club anche la giornata della trasparenza, a cui hanno partecipato Sandro Simonetti, direttore del club automobilistico perugino, Luciano Della Vecchia, assessore alla sicurezza stradale della Provincia di Perugia, e Paolo Di Quattro, comandante della Polizia stradale della provincia di Perugia.

Qualche statistica- Valutando i dati in relazione all’ultimo decennio (2001-2011), i decessi sulla strada in Umbria sono diminuiti del 47,9 per cento, a fronte dei 117 morti del 2001. Un dato che avvicina la regione al raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre del 50 per cento i morti per incidente stradale, mentre l’Italia si attesta a un meno 45,6 per cento e la media europea si ferma a un meno 44,5 per cento.

Provincia di Perugia- Gli incidenti stradali sono stati 1.981 (il 69% di quelli avvenuti in Umbria), causando 43 morti (circa il 70% del totale regionale) e 2.848 feriti. Se pur i centri urbani si confermano i principali teatri di sinistri, con i 1.271 che hanno causato 19 morti (44 per cento dei decessi del totale provinciale), sono quelli fuori dall’abitato ad aver fatto registrare il più alto tasso di mortalità, 24 decessi (il 56 % del territorio perugino). Sempre nella provincia di riferimento, risulta il venerdì il giorno della settimana in cui si sono verificati più incidenti e il martedì quello in cui ci sono stati più feriti. In relazione alle le fasce orarie, le più interessate da incidenti sono comprese tra le 14 e le 17 (orari di spostamento dai luoghi di lavoro, in cui si accumulano fattori legati allo stress e alla minore percezione visiva per la riduzione della luce naturale) e, a seguire, tra le 10 e le 13 (in corrispondenza delle uscite dalle scuole e degli spostamenti di chi usufruisce dell’orario lavorativo spezzato).

Incidenti notturni- Circa il 16 per cento dei decessi per incidente nella provincia di Perugia è avvenuto di notte e di questi il 57 per cento riguarda giovani tra i 18 e i 29 anni. Anche a livello regionale le strade urbane si confermano i luoghi in cui si verificano la maggior parte dei sinistri stradali, 1.567 (55 per cento del totale) nel 2011, a cui si aggiungono altri 347 (12%) in “altra strada entro l’abitato”. Fuori dall’abitato i restanti 942 incidenti, pari al solo 33 per cento del totale regionale, hanno, tuttavia, causato il 58 per cento dei morti e cioè 35.

Le cause- I 53 incidenti mortali avvenuti in Umbria nel 2011 sono stati prevalentemente causati da guida distratta e alta velocità. Più in generale, tra le cause principali dei sinistri si riscontra anche il mancato rispetto dei segnali stradali.

 

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