Dramma in Superbike, muore Andrea Antonelli sotto il diluvio: era giusto correre?

Era il suo mestiere quello di correre in moto su circuiti difficili mentre sugli spalti o in televisioni milioni di persone guardano ammirati. Ma appare difficile comprendere perchè Andrea Antonelli da Castiglione del lago abbia dovuto correre e di conseguenza morire sotto quel diluvio che si era abbattuto sulla pista di Mosca. Il pericolo fa parte del gioco e della "borsa" ma forse stavolta i fattori di rischio erano al limite dela soglia di sicurezza prevista dai regolamenti internazionali. Le ruote schizzavano acqua rendendo la visibilità veramente ridotta. I mezzi sembravano muoversi su di un filo insaponato. Il rimpianto è forte ed è inutile nasconderlo: ma siamo sicuri che si poteva veramente correre quel gran premio?

L'unica certezza è che un ragazzo di 25 anni, un giovane professionista, è morto nella serie cadetta della Superbike: la Supersport. C'è una famiglia intera disperata a Castiglione del Lago che ha assistito in diretta a quella fine sotto il diluvio. C'è una comunità del Trasimeno che conosceva bene Andrea soprattutto per il suo impegno civile, sociale e per essere stato testimonial di corsi di guida sicura tra i ragazzi delle scuole.

"La morte di un ragazzo di 25 anni non lascia, non può e non deve lasciare indifferente una comunità piccola come quella della nostra cittadina - ha spiegato il sindaco Batino all'Ansa - che con la morte di Andrea ha perso la sua immagine più viva e fresca". Il primo cittadino di Castiglione del Lago ha voluto ricordare l'impegno di Andrea per la sua comunità: "Sempre disponibile e generoso nel mettere a disposizione la proprio notorietà sportiva per buone cause. Era, tra l'altro, un iscritto alla locale sezione dell'Avis, della quale appoggiava le campagne per la donazione del sangue. E poi si era prestato anche per una campagna di guida sicura presso gli studenti delle superiori".

Andrea Antonelli aveva cominciato giovanissimo con le minimoto passando poi alle gare in pista nel 2002. Nell'Europeo Superstock 600 e nella Superstock 1000 era salito per 14 volte sul podio: aveva debuttato nel Mondiale SuperSport nel 2012 e nelle qualifiche di Mosca aveva conquistato il quarto tempo. Il 25enne pilota del Team GoEleven è morto dopo essere stato investito dal connazionale Lorenzo Zanetti. Il centauro era stato scivolato a terra. Antonelli era stato intubato trasportato nell'ospedale più vicino, ma non è bastato.  Gli organizzatori hanno deciso di cancellare anche gara-2 della Superbike che doveva partire alle 13.30 italiane.