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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castiglione del Lago

Terribile schianto durante una gara in bici, rimane paraplegico dopo l'incidente: c'è un indagato

Chiuse le indagini per l'allora responsabile della manifestazione ciclista per amatori al Trasimeno. L'accusa è di lesioni personali colpose aggravate

Un appassionato ciclista vittima di un tragico incidente durante una gara sportiva a Castiglione del Lago. Era il 16 febbraio del 2014 quando, durante una competizione sportiva ciclistica all’interno di un percorso cittadino, lungo la strada "Romea", un partecipante andò violentemente a sbattere contro un’auto in sosta, riportando danni permanenti e gravissimi. Politrauma, frattura da scoppio di due corpi vertebrali, danno midollare e paraplegia.

Per quell'incidente il pm Mario Formisano ha chiuso le indagini a carico dell'allora responsabile della manifestazione ciclista per amatori. Secondo la procura, con colpa consistita in negligenza e imprudenza avrebbe cagionato al ciclista lesioni personali permanenti. Per il pm se il responsabile della gara avesse rispettato tutte le prescrizioni contenute nella concessione del nulla osta per l'organizzazione dell'evento sportivo, l'incidente non sarebbe avvenuto. L'indagato in quanto responsabile della manifestazione, "doveva garantire l'applicazione di tutte le misure idonee a garantire l'incolunità del pubblico e degli stessi partecipanti, dato che nel nulla osta a lui concesso veniva specificata la responsabilità dell'organizzazione stessa. 

Lo sportivo stava effettuando il terzo giro di gara insieme ad un altro gruppo di ciclisti quando, improvvisamente, venne sbalzato violentemente a terra, a seguito dell’impatto con quell’auto proveniente dal senso opposto di marcia, ma che si era fermata in seguito ai segnali fatti dai motoveicoli che costituivano la scorta tecnica della gara. Il cicista, insieme al gruppo, si arebbe spostato sulla sinistra, transitando una semicarreggiata in quel lato e "invadendo la parte sinistra della carreggiata riservata al transito dei veicoli nel senso opposto di marcia". Inevitabile, a quel punto, il terribile impatto con il veicolo. Il ciclista (difeso dall'avvocato Elena Babucci) prima ricoverato all’ospedale di Castiglione del Lago e poi a Perugia, riportò lesioni gravissime e permanenti. 

Scrive il pm: "Il non aver garantito la corretta applicazione di tutte le prescrizioni ha fatto sì che il ciclista, non rendendosi conto dell'ostacolo presente sul tratto di strada utilizzato per la gara, urtasse l'auto parcheggiata sul lato destro della strada (sinistro rispetto al senso di marcia) cadendo e riportando lesioni permanenti". L'indagato è difeso dall'avvocato Alessandro Vesi. 

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