Incendio a Spoleto: evacuata popolazione. Roghi a Rancolfo e Valtopina
Sono ancora attivi i roghi tra Spoleto e Terni che stanno tenendo in apprensione la popolazione e gli uomini dei soccorsi, da tre giorni impegnati a fronteggiare le fiamme
Continuano ad essere attivi, dopo tre giorni, i roghi in Umbria, nella zona tra Spoleto e Terni. Personale dei vigili del fuoco, Forestale e comunità montana ancora all'opera tra le fiamme a Valle San Martino e Cecalocco, mentre a Molinaccio, zona dalla quale venerdì pomeriggio è stata evacuata una residenza per anziani, sembra essere leggermente migliorata, anche se anche nella giornata di domenica resta chiuso il valico della Somma.
Tutto è iniziato dal vasto incendio divampato venerdì nella località di Colle Attivo, nella frazione spoletina di Molinaccio, con le fiamme propagatesi da un focolaio all’altezza della statale Flaminia. A peggiorare il tutto c'è stato il soffiare del vento che ha spinto le fiamme fino a raggiungere la località di Colle Attivo.
Le operazioni di soccorso, cui partecipano Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Forze Antincendio della Regione, Comunità Montana e Protezione Civile, sono ingenti e vedono impegnati molti uomini. In azione diversi elicotteri e Canadair.
Il Sindaco Daniele Benedetti segue le operazioni sul posto e ha disposto da venerdì pomeriggio, in via precauzionale l’evacuazione della residenza per anziani “Villa Silvana” rimasta senza la fornitura di energia elettrica, interrotta dall’ENEL per motivi di sicurezza. Gli ospiti della casa per anziani sono stati trasferiti, grazie all’aiuto di Croce Rossa e Croce Verde, in altra struttura. Inoltre hanno riportato danni due auto private, un Unimog della Comunità Montana e un’autobotte dei Vigili del Fuoco.
Gli abitanti della zona sono stati tutti allontanati e sul posto è giunto, nel tardo pomeriggio, finalmente un canadair che ha fatto la spola con Acquasparta, dove era in attività per domare un altro incendio. Mentre la Vus ha segnalato problemi sull'approvigionamento di acqua potabile in zona, per via dei prelievi dei pompieri nel tentativo di spegnere le fiamme. Il valico della Somma, come anticipato in apertura, è stato chiuso al traffico a causa delle fiamme che vanno da un punto all'altro della montagna, ai due lati della Flaminia.
Le operazioni di soccorso sono riprese sabato mattina e sono proseguite per tutta la notte con l'aiuto delle colonne mobili dell'Abruzzo e dopo la sospensione nelle ore notturne è tornato al lavoro il canadair e l'elicottero della Forestale.
Ma anche nel pomeriggio di sabato, sempre nella zona tra Spoleto e Terni, all'altezza della Somma, dove diverse squadre di soccorso sono state impegnate sia a terra che con mezzi aerei nel tentativo di circoscrivere le fiamme. Il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, nelle dichiarazioni riportate da Il Giornale dell'Umbria, ha riferito dell'evacuazione di circa 20 persone da Valle San Martino, dove non si registra pericolo, ma la strada è impraticabile per la caduta di alcuni massi.
Dunque, fine settimana di lavoro intenso per i vigili del fuoco del comando provinciale perugino, inondato di richieste per gli incendi che si sono sviluppati durante le ultime ore in Umbria. Infatti, almeno 2 squadre dei vigili del fuoco di Perugia sono state impegnate nella zona di Rancolfo Valcaprara per un incendio che ha minacciato anche alcuni stabili, domato nella giornata di sabato. Ma le fiamme hanno colpito anche in alcune zone boschive a Valtopina dove, riferisce la sala operativa del comando di Perugia, ci sono state diverse squadre dei Vvf.
