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Cronaca

Rappresentante in fuga con i buoni pasto, aziende in ginocchio per migliaia di euro

Sotto processo per non aver mai pagato il corrispettivo dei ticket utilizzati a ristorante o al supermercato dai dipendenti delle ditte convenzionate

Rappresentante fugge con i buoni pasto che doveva portare all’azienda che li aveva emessi e inguaia ristoranti e supermercati di Perugia per migliaia di euro.

A finire in tribunale un rappresentante di una ditta che emette buoni pasto, accusato di aver ritirato presso ristoranti, locali e supermercati, i tagliandi utilizzati dai dipendenti per mangiare o fare la spesa, ma di non averli mai consegnato il corrispettivo agli stessi.

Un ristoratore, costituito parte civile con l’avvocato Mario Canonico, ad esempio, si è trovato sotto di oltre 50mila euro. Il titolare di un supermercato, assistito dall’avvocato Gianluca Bisogno, di quasi diecimila euro di spesa fatta con i buoni pasto e mai rientrati.

Secondo l’accusa l’imputato avrebbe ritirato i titoli utilizzati, che poi sarebbero spariti nel nulla. E l’azienda che li aveva emessi non ha rimborsato nulla non avendo il conteggio né i buoni.

Oggi davanti al giudice le parti hanno discusso, ma il giudice ha rinviato per eventuali repliche e poi emetterà la sentenza.

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