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Cronaca Assisi

Cerca di fuggire dal posto di blocco e manda i carabinieri in ospedale: condannato

Derubricato il capo d'imputazione da tentato omicidio a lesioni. Condannato a 2 anni e sei mesi più il risarcimento per le parti civili

E’ stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione, l’imputato che nel 2011, durante un posto di blocco nell'assisano, investì due carabinieri in servizio. E’ quanto stabilito dal primo collegio del tribunale di Perugia presieduto da Gaetano Mautone (a latere giudici Noviello e Pazzaglia) dopo una breve camera di consiglio.

Il pm invece aveva chiesto per l’imputato 3 anni e 4 mesi, chiedendo però di derubricare il capo d’imputazione da tentato omicidio a lesioni, in quanto l’auto (guidata dall’imputato) durante il posto di blocco rallentò la sua marcia fin quasi a fermarsi ed è difficile pensare – sostiene il pm – che sia ricollegabile al reato di tentato omicidio, ma al fatto che il realtà voleva fuggire. 

La difesa (avvocato Visia Conti e Andrea Fratello) ha chiesto per il loro assistito l’assoluzione spiegando come l'imputato - a causa della scarsa visibilità e per mancanza di pettorine (in quanto stavano svolgendo una attività preventivamente organizzata) avrebbe scambiato i militari per possibili malintenzionati. Il collegio ha derubricato il capo d’imputazione a lesioni e ha condannato l’uomo anche al pagamento di 5mila euro per ognuna delle parti civili, difese dall'avvocato Viti.  L’imputato, durante una dichiarazione spontanea resa nel corso dell'udienza, ha voluto chiede scusa per quanto accaduto; a causa dell’investimento però i militari subirono varie lesioni, tra cui contusioni e traumi, con prognosi giudicate guaribili in 15 giorni. 

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