rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

L'incontro- "L'isolamento dell'Umbria si vince solo con l'Alta Velocità". Ma serve ancora la stazione Media Etruria?

Non può bastare il famoso Frecciarossa che partirà di buon mattino in direzione Milano?

È indiscutibile: Perugia e l’Umbria scontano un tradizionale isolamento che nuoce all’economia, alla cultura, alla dimensione relazionale declinata in ogni suo aspetto. C’è poco da fare? Non pare. Almeno a sentire le tesi argomentatissime di Luigi Fressoia e di Alessio Trecchiodi, esperti di trasportistica. Quel convegno del 25 marzo ai Notari sulla possibilità di andare o venire da Milano in 3 ore e tre minuti ha fatto breccia. Tanto che sono numerosi i politici che ora se ne fanno belli, come se fosseuna loro idea. Ma quel che conta è raggiungere lo scopo! Tanto per dire che l’Alta Velocità in Umbria è non solo possibile, ma così reale che la fase di sperimentazione decollerà ai primi di febbraio.

Oltre a Trecchiodi e Fressoia, la pensa così Paolo Brutti, ex Segretario Generale del sindacato dei trasporti della CGIL. Brutti – nell’incontro all’Associazione culturale Porta Santa Susanna – si è trovato in straordinaria sintonia coi sostenitori di questo ormai prevalente orientamento. “Poco conta – dicono – l’alimentazione a 3000 o a 25000 volt: i locomotori corrono ugualmente”. Non la pensa invece così Diego Zurli, Direttore Generale del settore della Regione Umbria, competente sulle materie di Territorio e Paesaggio, Protezione Civile, Infrastrutture e Mobilità. Zurli distingue fra tratte “a mercato” (che si devono ripagare da sole offrendo servizi di nicchia) e “universali”, a prezzo politico, treni da pendolari in cui si paga lo scotto della precedenza, sempre e comunque, ai Freccia Rossa o Argento.

Il funzionario regionale continua a ritenere utile la soluzione Media Etruria (Rigutino) verso Cortona. “Ma – dicono Brutti e Fressoia – sarebbe dispendiosissima, lunga da realizzare, inutile, in quanto solo una parte esigua dei treni AV vi si fermerebbe”. Interventi numerosi e appassionati da parte del pubblico che, evidentemente, avverte la questione come un tema delicatissimo e da risolvere urgentemente. Insomma: l’incontro “Roma-Perugia- Milano: il trittico dell’alta velocità”, rubando lo spunto a uncelebre quadro di Dottori, ha toccato un nervo scoperto e ad alto tasso di coinvolgimento.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'incontro- "L'isolamento dell'Umbria si vince solo con l'Alta Velocità". Ma serve ancora la stazione Media Etruria?

PerugiaToday è in caricamento