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Cronaca Todi

Incuria e degrado: salviamo la chiesa di Sant'Antonio di Montenero e l'affresco del maestro Valeri

L'edificio religioso che sorge sulla provinciale Todi-Amelia cade a pezzi. All'interno in prezioso dipinto di uno dei maestri di pittura dell'Accademia di belle arti di Perugia

L’incuria mette a rischio la storia. Salviamo la chiesa di Sant’Antonio di Montenero di Todi e l’affresco del maestro Silvestro Valeri, docente all’Accademia di bella arti Pietro Vannucci nel XIX secolo.

Da Todi arriva la segnalazione del totale stato di abbandono in cui versa la chiesa di Sant’Antonio nella frazione di Montenero. Una piccola cappella campestre dai più conosciuta con la denominazione popolare di “Chiesa della Madonnuccia”.

L’edificio religioso si trova lungo la strada provinciale 39 Todi-Amelia all’altezza del bivio per il paese di Montenero. L’ignaro passante si trova di fronte ad una chiesa senza portone, con il tetto caduto nella parte sinistra appena a pochi metri dall’ingresso, con l’acqua che penetra all’interno e l’umidità che impregna i muri, con il pavimento cosparso di sporcizia. Sull’impiantito le parti del tetto crollato, legname delle capriate e tegole, e gli escrementi dei tanti animali selvatici che trovano riparo nella chiesa.

Incuria e degrado, crolla la chiesa di Sant'Antonio di Montenero

I pochi banchi rimasti dove sedevano i fedeli durante la messa sono marci. Anche l’affresco che sovrasta il piccolo altare è fortemente ammalorato. Riprendiamo dalla catalogazione diocesana la descrizione della Madonna delle Grazie: “L’iconografia è insolita, che la Vergine, a braccia aperte e col mantello spiegato ad accogliere i fedeli, in abiti ottocenteschi, è assisa in trono, sulla cui base si legge la data MDCCCLVIII e la scritta S. VALERI. INV., non si sa se attribuibile al committente o all’autore, altrimenti sconosciuto. Sulla cornice sono raffigurate teste di angioletti e due piccoli stemmi in basso agli angoli”.

Due anni fa lo stato di degrado in cui si trova la chiesetta è stato segnalato anche alla Tgr Rai Umbria, ma nessuno si è mosso (dalla visura catastale la proprietà sarebbe della diocesi di Orvieto-Todi). In questi anni, oltre ai danni sopra descritti, anche il muro rivolto verso la strada provinciale, dove si trova l'accesso alla chiesetta, si è pericolosamente inclinato e potrebbe collassare sulla strada.

L’edificio è costruito in pietra, con facciata a capanna, caratterizzato da un portale e due finestrelle in cotto.

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