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Cronaca Gubbio

Terremoto, dopo la forte scossa altre 50 repliche: paura anche nell'area nord di Perugia

I tecnici della Protezione Civile e dell'Osservatorio Bina stanno confrontando il sisma di Gubbio (avvertito in gran parte della provincia) con quello del 20 aprile di Città di Castello. Si teme uno sciamo sismico lungo e snervante

La faia di Gubbio dovrebbe comportarsi come quella di Città di Castello in attività dal 20 aprile scorso dove ad una scossa forte sono seguite una serie infinite di repliche minori. Quindi, secondo le previsioni, lo sciame sismico è in atto e dovrebbe andare avanti per diverse settimane. Ma quando si parla di terremoti è tutto un rebus e non ci sono certezze. Dello stesso parere è anche Padre Martino Siciliani dell'Osservatorio Bina dove si stanno effettuando dei raffronti fra i terremoti dell'Altotevere e dell'Alta Umbria.

"E' stata una scossa superficiale - spieganodalla sala operativa regionale della protezione civile - per questo avvertita chiaramente dalla popolazione, seguita da una cinquantina di 'repliche' di minore intensità". Una caratteristica che spiega come sia stato possibile che una scossa sotto i 4 gradi sia stata percepita anche a molti chilometri dall'epicentro: a Citta' di Castello, Gualdo, Assisi, fino a Foligno. Anche l'area nord di Perugia (al confine con Gubbio) ha tremato e sta tremando.

"Siamo rimasti in contatto tutta la notte con Comune, vigili del fuoco e carabinieri - spiega Maurizio Tesorini della protezione civile - e non ci sono pervenute segnalazioni di danni". Molti cittadini stanno telefonando agli osservatori e protezione civile per sapere se c'è un collegamento tra il sisma del Conero e quello umbro.

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