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Cronaca

INCHIESTA Alla stazione di Gualdo il mercato del sesso apre alle 8 della mattina: 4 squillo, tanti clienti

Dopo diverse segnalazioni dei nostri lettori gualdesi, abbiamo passato una mattinata alla stazione ferroviaria seguendo clienti e prostitute. Siamo entrati nel boschetto dove avvengono rapporti per 15-20 euro. Ora la storia poi pubblicheremo il video...

Sono da poco passate le 8,30 della mattina. E la piccola stazione ferroviaria di Gualdo Tadino - ormai abbonata soltanto alle fermate di locali e qualche regionale veloce per Roma o Ancona - è più frequentata della storica piazza. Un via vai di auto impressionante. Non sono i pendolari - quelli costretti a partire dalle 6,30 alle 7,30 - che arrivano. Tanto è vero che non passa un treno neanche a pagarlo in questa fascia oraria. Il prossimo farà scalo alle 10,10. Tra quasi due orette. 

Un via vai impressionante di auto. Si fermano. Ripartono. C'è chi aspetta con molta curiosità. E' mattina ma a Gualdo Tadino, alla stazione, il mercato del sesso a pagamento è ufficialmente aperto con tanti clienti. E le prostitute: c'è una ragazza africana, giovanissima con tanto di piercing sul labbro, che si trova seduta all'inizio del piazzale della Stazione. Ad ogni auto fa segno che è disponibile. E lei la più richiesta. 

Ma ci sono anche tre ragazze rom che si vendono anche loro. Mostrano agli automobilisti i seni alzando fugacemente la maglietta. Ma occhio: non sono semplici prostitute. Sono le stesse che a Perugia, in via del Macello, hanno collezionato una serie infinita per rapina. Adescano anziani con la promessa di sesso. Una volta in auto o in un posto isolato con la scusa di preliminari, abbracci e bacetti riescono a depredare l'anziano: collanina, partafogli e anelli. Sono specializzate. E stamattina a Gualdo ce ne sono ben tre.  Parecchi clienti non le denunciano: hanno paura che poi moglie o familiari vengono a sapere di questi incontri.  Le ragazze salgano in auto e si allontanano verso la campagna gualdese. 

I rapporti sessuali con le ragazze nigeriane invece si consumano direttamente alla stazione. Una volta presi accordi al volo, la ragazza va in direzione dei bagni. Ma questi sono sbarrati. Ecco dunque che ti invita ad attraversare la ferrata (un buon rischio), per poi affrontare la massicciata dove un tempo venivano depositati i binari. Poco dopo ci si trova in un boschetto. C'è un passaggio con due piazzole ricavate per fare sesso. A terra preservativi e fazzoletti. Qui si consuma un rapporto non completo per 15 euro, 20 per il tutto compreso. 

Ma se si percorre il vialotto nel boschetto si esce praticamente davanti ad una nota società di gas. Al di là della strada si vede il centro commerciale della Conad. Questo vialetto, secondo quanto raccolto da alcuni segnalatori, viene percorso anche da altri ragazzi di colore - ospiti a Gualdo - che sono soventi così raggiungere la stazione. Ma qui avverrebbe anche la vendita di marijuana e hashish con studenti e ragazzotti del posto. In mezzo alla radura. 

Sono le 9,45: le auto vanno e vengono di continuo. Con loro le 4 ragazze che si vendono per qualche soldo. Il tutto davanti agli occhi di tutti. Un mercato che ormai si è radicato nel giro di un paio di anni e che ora è cresciuto anche con i nuovi arrivi di ragazze straniere. Forse dietro c'è la solita tratta delle schiave? Oppure lo fanno per guadagnare qualcosa? Da dove arrivano queste ragazze africane? Tutte domande a cui non possiamo dare risposte. E' compito delle Forze dell'Ordine. 

Ps: come è cambiato il mondo. Anni fa in quel boschetto regnava il mulino e la casetta di Biancaneve e i sette nani. Era divertente, era bello. Ora Biancaneve si vende, i nani pagano e al mulino non lavora più nessuno. Fine della favola. 

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