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Cronaca Gualdo Tadino

Gualdo Tadino, Il Parco Pubblico di Viale Don Bosco intitolato al salesiano "Sor Antonio"

Il Parco Pubblico di Viale Don Bosco a Gualdo Tadino sarà intitolato al laico salesiano Antonio Dibitonto, meglio conosciuto da tutti i cittadini come il “Sor Antonio”. La cerimonia di inaugurazione, con la presenza del Sindaco Massimiliano Presciutti e dell’Amministrazione Comunale è in programma domenica 26 gennaio alle ore 9,15 in occasione della Festa di San Giovanni Bosco.

Antonio Dibitonto detto “Sor Antonio” è nato Nato a Barletta nel 1901 e morto a Gualdo Tadino nel 1987, ma era un gualdese “adottato” visto che ha trascorso nell’Oratorio Salesiano ben 35 anni della sua vita. L’amministrazione comunale così, vista la rilevanza avuta da Sor Antonio per la città, ha quindi ben pensato di intitolargli il parco pubblico di Viale Don Bosco (sotto l’Oratorio Salesiano) “per suggellare a tal fine ricordo del Sor Antonio nella memoria locale – si legge nella delibera di Giunta - proprio innanzi all’Oratorio Salesiano che lo ha visto parte attiva nell’educazione dei ragazzi gualdesi fino alla sua morte”.

“Il Sor Antonio è stato una figura di riferimento per tante giovani generazioni di gualdesi – ha sottolineato il Sindaco Massimiliano Presciutti - e la scelta di intitolargli un luogo cittadino per ricordarlo era doverosa e non è stata casuale, infatti il Parco Pubblico di Viale Don Bosco ha un valore fortemente simbolico visto che i giardini sorgono in mezzo a due scuole (l’Istituto Casimiri e la Scuola Primaria Tittarelli) in rappresentanza dei giovani con cui Antonio Dibitonto abitualmente trascorreva le sue giornate e che si
trovano di fronte all’Oratorio Salesiamo, luogo dove il Sor Antonio ha vissuto per 35 anni. Per di più domenica prossima è la Festa di San Giovanni Bosco ed è sicuramente la giornata più adatta per ricordarela sua figura. Ringrazio anche L’Associazione Educare alla vita Buona per il ricco programma di iniziative che si svolgeranno subito dopo l’intitolazione del Parco Pubblico il 26 gennaio”.

Salesiano Coadiutore, Antonio Dibitonto è stato, per i gualdesi, il Sor Antonio. Nato a Barletta (Bari) il 15 gennaio 1901 è deceduto a Gualdo Tadino il 18 aprile 1987. Ha impegnato ben 35 anni della sua vita tra i giovani gualdesi. Anche per questo nel 2002 gli è stata intitolata una via della città. E’ stato uno stimatissimo educatore, soprattutto negli scout. A 17 anni, alla morte del padre, si trasferì da Barletta a Torino dove già vivevano il fratello Savino e la sorella Serafina. Qui conobbe l’Oratorio Salesiano di Borgo San Paolo dove diventò assiduo frequentatore partecipando all’assistenza dei giovani. Vi fondò il primo gruppo Scout. Chiamato al servizio militare dovette sospendere la sua attività. Ma al suo rientro espresse la volontà di aderire all’Ordine Salesiano come Coadiutore. E subito volle dare ulteriore seguito al suo amore per il prossimo chiedendo di recarsi missionario. I superiori lo inviarono a Shillon, in India.

Dalla missione fu costretto a rientrare per via di una malattia. Fu a Torino dal 1935 al 1946 negli oratori di Bollengo, Rebaudengo, Bagnolo e alla Crocetta. In quegli anni riprese la sua attività nello scoutismo che si protrasse fino agli ultimi giorni della sua esistenza. Salvo una breve parentesi a Faenza e Perugia, dal 1952 fu sempre a Gualdo Tadino. Fu l’Akela più famoso dell’Umbria.

Di lui, per sottolineare il suo essere avanti ci piace ricordare quando un Natale ci fece realizzare un presepio con una culla inserita tra i grattacieli di un mondo contemporaneo. Un Dio non delle favole ma delle città, del vivere quotidiano. Ecco, un educatore proiettato nel mondo moderno del quale cercava di far conoscere le difficoltà e gli inciampi che la vita avrebbe potuto riservare ad ognuno di noi immersi nel mondo dell’avventura come ambientazione della vita scout.
 

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