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Cronaca Gubbio

Goracci, l'ex sindaco è libero: niente dimissioni da consigliere regionale

Dopo un mese di carcere a Capanne e 18 giorni ai domiciliari, l'ex sindaco di Gubbio torna in libertà ma restano le accuse di associazione a delinquere e molestie. Goracci non dovrebbe lasciare l'impegno politico

Orfeo Goracci, ex sindaco di Gubbio, torna in libertà dopo la lunga custodia cautelare che lo ha portato prima in carcere a Capanne - in isolamento - e poi dal 22 marzo scorso agli arresti domiciliari nella casa di famiglia con la moglie e la figlia.

La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Perugia. Goracci resta accusato di associazione a delinquere finalizzata all'abuso di ufficio insieme ad alcuni sodali di partito e pubblici ufficiali ed è accusato ad un ex vigilessa di molestie sessuali.

Goracci ha sempre respinto tutte le accuse e per tutto questo periodo ha studiato le carte e preso appunti per ribattere accusa su accusa. Il ritorno in libertà permetterà all'ex sindaco di Gubbio di riprendersi il suo posto in consiglio regionale per il momento occupato, come sostituzione, da Stefano Vinti.

Difficilmente Goracci si dimetterà dall'incarico; anche gli altri indagati una volta liberi hanno confermato il loro impegno all'opposizione nel comune di Gubbio. Dimissioni che invece sono chieste da Rifondazione comunista suo partito che lo ha sospeso dopo i primi avvisi di garanzia.

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