Scandalo Gesenu, "il Comune di Perugia parte civile nel processo, non facciamo sconti a nessuno"
Ad annunciarlo è il vicesindaco Barelli che dalla fine di ottobre ha ricevuto dal Sindaco Romizi la delega alla partecipata Gesenu
“Il Comune di Perugia non farà sconti a nessuno”. Così, dopo lo scandalo Gesenu, gli indagati e l’arresto del direttore Giuseppe Sassaroli, “se si dovesse arrivare al rinvio a giudizio degli indagati, il Comune si costituirà parte civile per tutelare i propri cittadini ed i lavoratori di Gesenu”.
Ad annunciarlo è il vicesindaco Barelli che dalla fine di ottobre ha ricevuto dal Sindaco Romizi la delega alla partecipata Gesenu e che nei giorni scorsi “aveva pubblicamente esortato Gesenu a cambiare rotta garantendo una radicale discontinuità con il passato ed una profonda innovazione della struttura societaria”.
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“Il nostro unico obiettivo – afferma – è quello di garantire un servizio efficiente e trasparente improntato al rigoroso rispetto della legalità e dell'ambiente. Nonostante i tanti sforzi profusi dall'inizio del mandato, ci troviamo nuovamente, come avvenuto già a seguito dell'interdittiva antimafia, a dover fronteggiare una situazione difficile acuita dalla comprensibile sfiducia dei cittadini nei confronti di Gesenu che potrebbe incidere negativamente sulla raccolta differenziata. Al riguardo rivolgo un invito alla cittadinanza a proseguire nella differenziazione dei rifiuti ed ai lavoratori di Gesenu nell'adoperarsi, con ancor maggiore impegno, assicurando che il Comune farà fino in fondo la sua parte”.