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Rifiuti, no al commissariamento per Gesenu: "Premiato il nuovo e radicale cambiamento"

"Si tratta di un provvedimento – afferma il vice sindaco di Perugia Urbano Barelli - che premia il lavoro svolto in quest'ultimo anno dal Comune di Perugia che ha lavorato prima per il cambio del socio privato e poi per un radicale mutamento della governance"

Il giudice del tribunale di Perugia ha deciso in merito alla misura interdittiva richiesta dalla procura per Gesenu e - con un provvedimento notificato ieri - ha rigettato il commissariamento per Gesenu nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti che vede coinvolti, oltre alla società e Tsa, anche dirigenti e funzionari di Regione e Aepa

Gesenu, no al commissariamento: arriva la decisione del giudice

"Si tratta di un provvedimento – afferma il vice sindaco di Perugia Urbano Barelli - che premia il lavoro svolto in quest'ultimo anno dal Comune di Perugia che ha lavorato prima per il cambio del socio privato e poi per un radicale mutamento della governance, iniziato con la nomina del nuovo organismo di vigilanza, oggi presieduto dall'ex presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, e terminato con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione guidato dall'ex presidente della Corte d'Appello di Perugia Wladimiro De Nunzio. Il Gip ha, infatti, riconosciuto che Gesenu ha subito profondi e radicali mutamenti sotto il profilo gestionale, tecnico e di proprietà".

"Pur consapevole che la situazione dei rifiuti in Umbria continua ad evidenziare delle criticità che potranno essere superate solo con l'impegno comune di gestori ed Enti, a cominciare da Regione e AURI, ci attendiamo ora dalla nuova Gesenu – conclude Barelli - una decisa accelerazione per il miglioramento del servizio nell'esclusivo interesse dei cittadini".

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