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Cronaca

Gesenu e Mafia, sindaco e vice: "Siamo preoccupati, ma servizio rifiuti non subirà disagi"

"Da ieri sera stiamo partecipando a delle riunioni con i vertici di Gesenu per capire la natura di questo atto amministrativo firmato dal Prefetto. Siamo preoccupati perchè stiamo parlando di una società partecipata e di potenziali infiltrazioni mafiose. L'unica cosa certa è che i fatti risalgono ad anni fa, ai tempi dello sbarco in Sicilia di Gesenu per la gestione di alcuni appalti nelle province di Messina e Catania. Come Comune stiamo studiando tutte le carte": lo ha ribadito il sindaco di Perugia Andrea Romizi intercettato sul corso da Perugiatoday.it prima di una nuova riunione direttamente con la Presidente Marini. 

Gesenu finisce nel buco nero dei rifiuti siciliani: 29 assunzioni in odor di mafia

Insieme a lui anche il vice-sindaco Urbano Barelli con delega all'ambiente: "Il provvedimento interdittivo firmato dal prefetto, comunque vada a finire questa storia, non comporterà dei disagi per la raccolta dei rifiuti urbani in città e nel resto del territorio. Viene garantito il servizio pubblico. Ora spetta a Gesenu rispondere alle osservazioni sugli appalti siciliani".

Niente disagi, comunque vada, come spiegato dalla normativa sulla trasparenza amministrativa diramata dal Governo nel decreto 90 del 2014 che delega al Prefetto la decisione di portare avanti "funzioni e servizi indifferibili per la tutela dei diritti fondamentali, nonchè per la salvaguardia dei livelli occupazionali".  

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