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Cronaca

Furti a raffica in una nota discoteca: ecco come agiva una banda di 4 giovanissimi

I responsabili dovrebbero essere tutti di Genova. Ulteriori indagini sveleranno se la banda ha agito anche in altri locali

Una tecnica ormai ben consolidata che aveva permesso loro di mettere a segno svariati furti ai danni di ignare vittime. Il tutto compiuto in una nota discoteca dell'hinterland perugino. La banda, composta da 4 giovanissimi, è stata bloccata dalle volanti della Questura che, dopo le numerose denunce pervenute nelle settimane scorse, ha deciso di intervenire per monitorare la situazione.

Come rendono noto gli agenti, i ragazzi erano soliti mischiarsi alla folla. Poi con destrezza strappavano con violenza cellulari o portafogli e fuggivano via. Ma non solo, perché sempre stando alle prove raccolte dalle forze dell'ordine, i malviventi assestavano anche colpi violenti con l'intento di stordire le loro vittime. I responsabili dovrebbero essere tutti di Genova. Ulteriori indagini sveleranno se la banda ha agito anche in altri locali.

Aggiornamento ore 12

Da alcuni mesi circolava un allarme lanciato dai giovanissimi protagonisti della movida perugina: a divertirsi nelle discoteche non si può stare tranquilli, ci sono i “predoni” di collane e cellulari. Era quindi necessario che la Polizia intensificasse i servizi di prevenzione, specie nelle notti del sabato.

Stanotte gli Agenti delle Volanti hanno ricevuto il primo allarme provenire dall’ AfterLife di Balanzano: un giovane poco prima era stato spintonato mentre ballava nella pista e derubato della catenina d’oro che portava al collo. Anche se l’autore del furto si era già dileguato, velocemente, tra le persone presenti a quell’ora nel locale affollato, gli agenti decidevano di effettuare mirati controlli all’esterno del locale.

Poteva finire lì, con una mera denuncia, invece i poliziotti hanno aspettato fuori dal locale e si sono messi ad osservare il movimento di gente, convinti di poter venire a capo di qualcosa. E questo qualcosa in effetti è accaduto. Poco dopo hanno fermato un’auto che a vista sembrava sospetta, anche perché all’interno vi erano persone che potevano corrispondere all’inziale descrizione fornita.

I quattro giovani che si trovavano nell’auto, tutti non perugini, si sono innervositi per il controllo degli agenti. Si decideva per una perquisizione sul posto, che ha dato i suoi frutti: nell’auto sono state trovate tre collanine d’oro e tre cellulari, di cui i giovani non sapevano dare contezza. C’era proprio la collana strappata poco prima alla vittima del furto aggravato.

Anche uno smartphone è risultato essere stato rubato poco prima; riconosciuto e riconsegnato al legittimo proprietario. I giovani, tutti residenti a Genova, sono stati condotti in Questura. Al termine, pur non essendo stato individuato il ladro, tutti sono stati denunciati per ricettazione. Uno di loro, 17enne, cittadino italiano di origini maghrebine, gravato da precedenti specifici contro il patrimonio, è stato associato presso il l’Istituto per Minori a Roma, perché era ricercato: era destinatario di un ordine di carcerazione per furto aggravato. Le indagini sono ancora in corso per accertare se questo gruppo faccia parte di un giro più ampio di delinquenti che raggiungono le discoteche della città da fuori Regione per perpetrare tali reati.

Non è escluso, infatti, che vi siano stati altri episodi analoghi, al momento non denunciati e che vi siano dei loro complici in circolazione. I tre denunciati, tutti con precedenti specifici, sono stati muniti di foglio di via obbligatorio: non potranno ritornare in città per tre anni. Uno compie oggi 18 anni e gli altri due hanno meno di vent’anni.

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