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Cronaca

La galleria dello scandalo, il presidente Anas: "Qualità e quantità dei materiali superiore a quanto previsto"

Immediata la replica del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, che decide di intervenire con una lettera aperta per mettere in chiaro la questione

La replica arriva alla velocità della luce. La notizia sta ormai rimpallando da una testata all’altra. L’intervista di Report all’operaio che ha denunciato: “Non passate sotto quella galleria, c’è poco cemento”, ha fatto centro, accendendo i riflettori su una nuova infrastruttura made in Italy. Pietra dello scandalo questa volta la galleria La Franca, situata lungo la statale Foligno – Civitanova. Dopo l’ira della presidente Marini, che chiede chiarezza sulla questione, ad intervenire, tramite lettera aperta, è Pietro Ciucci, Presidente dell’Anas. Ecco la lettera:

“Innanzitutto va detto che sulla galleria "La Franca", in corso di costruzione nell'ambito dei lavori di realizzazione del Quadrilatero Marche-Umbria, – come avevo già comunicato per iscritto e in modo dettagliato alla stessa Boursier - la qualità e la quantità dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, centine) risulta ben superiore rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo, e senza alcun aumento dei costi, trattandosi di corrispettivo per lavori “a corpo”. Peraltro, nell’ambito dei protocolli di legalità sottoscritti dalla nostra società Quadrilatero con le Prefetture di Macerata e Perugia, sono stati adottati controlli specifici sulla qualità del calcestruzzo condotti dal Gruppo Interforze e tesi a garantire la completa tracciabilità ed originalità delle forniture.

LA DENUNCIA DI REPORT E LA TESTIMONIANZA

Già lo scorso anno è stata inoltre effettuata un'indagine georadar su circa il 25% dell'opera, ispezionando complessivamente 240 metri per ciascuna canna. Da tale indagine non è emersa alcuna criticità in merito a sottospessori né a vuoti a tergo dei rivestimenti. Ad ogni buon fine, come previsto dalle procedure Anas in caso di denunce anonime, è stata disposta l’estensione di tali verifiche tramite tecnologia georadar sull’intera galleria e le relative attività sono iniziate già nella giornata di oggi, alla presenza delle telecamere di Report.

Quanto all’invito dell’operaio a non “passare” su quel tratto in quanto sarebbe pericoloso, va precisato che l’opera non è stata completata né collaudata e quindi non è ancora aperta al traffico, per cui desta stupore che si dia credito ad affermazioni prive di qualsiasi fondamento e di così enorme gravità. In merito alle dichiarazioni di un altro operaio sui lavori dell'Aurelia, risultano troppo generiche per effettuare qualsiasi tipo di verifica. Voglio comunque ricordare che i controlli a campione sulle nostre opere seguono procedure assai rigorose e vengono effettuati su indicazione degli uffici di direzione lavori o di alta sorveglianza dell’Anas, in contraddittorio con le imprese. Pertanto nessuna scelta a campione o modifica al progetto viene effettuata in modo unilaterale dall’impresa.

L'IRA DELLA PRESIDENTE CATIUSCIA MARINI

Sui lavori della Salerno-Reggio Calabria e la presunta tangente del 3%, sorprende che vengano ripetute affermazioni infondate che sono state già più volte smentite dall’Anas, in quanto mai niente è stato accertato con sentenze o rinvii a giudizio né a carico dell’Anas né a carico di dirigenti dell’Anas. Per quanto riguarda la rampa di accesso del viadotto Scorciavacche, si ribadisce ancora una volta che prima dell’apertura parziale del tratto, in modalità di cantiere, sono state effettuate tutte le prove necessarie sui materiali.

Mi auguro infine che la trasmissione di Report citata nell’articolo riporti correttamente sia le mie dichiarazioni sia tutte le numerose e dettagliate informazioni che sono state fornite, su sua richiesta, alla dottoressa Boursier.

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