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Cronaca

Ondata di furti terrorizza i cittadini, ecco il Tavolo per contrastare il "fenomeno"

All’incontro hanno preso parte i vertici provinciali delle forze di polizia (Questore, Comandanti provinciali dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato)

La situazione della sicurezza pubblica nel comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, alla luce anche dei furti in abitazione registratisi nelle scorse settimane in alcuni Comuni della zona, è stata al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Antonella De Miro, che si è tenuta ieri, 25 novembre. Al Tavolo si è sviluppato un importante dialogo e tutti gli amministratori hanno avuto modo di riferire compiutamente sulla sicurezza dei rispettivi territori, rappresentando il sentiment dei cittadini che si mostrano preoccupati per il susseguirsi di furti nelle abitazioni non sempre e solo isolate.

Tutti hanno espresso parole di convinto apprezzamento nei riguardi delle forze di polizia, la cui fattiva presenza sul territorio è unanimemente riconosciuta, segnalando l’intendimento di potenziare l’attuale sistema di videosorveglianza con collocazioni strategiche ai fini della prevenzione. Il Prefetto, nel ringraziare per la sensibilità istituzionale espressa e la ricerca di un costruttivo confronto, ha confermato che, nonostante i dati su base annua non indichino sostanziali variazioni nella consumazione di furti nella zona rispetto al 2013, tuttavia fra il 2 ed il 16 novembre si è effettivamente registrata un’impennata di episodi, verosimilmente ad opera di talune “batterie” criminali provenienti da fuori provincia che utilizzano la E45 quale agevole via di fuga, privilegiando le ore del pomeriggio e della prima sera. Si tratta di malviventi che utilizzano autovetture rubate di grossa cilindrata, in diverse occasioni anche intercettate ed inseguite dalle pattuglie.

Il Prefetto ha riferito altresì che, nel vasto comprensorio di riferimento, è stata molto alta l’attenzione verso le attività di prevenzione e controllo del territorio, e numerosi sono stati i servizi espletati, realizzati in piena sinergia e collaborazione tra le diverse forze di polizia e anche con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Umbria - Marche di Perugia, che hanno interessato i centri abitati e le immediate periferie. A seguito degli ultimi episodi, è stata immediatamente disposta un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, che sembra aver scoraggiato la consumazione di ulteriori analoghe incursioni ed ha consentito in più occasioni di intercettare le auto dei malviventi e, in un caso, di recuperare anche la refurtiva. 

Il Questore ed il Comandante provinciale Carabinieri, richiamando l’attività repressiva svolta nella zona, hanno riferito sui risultati delle operazioni di polizia  conclusesi con l’arresto e la denuncia di soggetti dediti non soltanto alla commissione di reati predatori, sottolineando l’importanza della collaborazione dei cittadini nell’ottica di una sicurezza partecipata. In ultimo, il Prefetto ha assicurato un’ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione anche con l’attuazione di posti di controllo interforze, nonché la predisposizione da parte della Polizia di Stato e dell’Arma CC di un progetto relativo al potenziamento dell’attuale dispositivo di videosorveglianza dei comuni interessati dell’Alta Valle del Tevere, da elaborarsi d’intesa con i locali Comandi delle polizie municipali. Il progetto sarà finalizzato ad individuare i siti ove allocare nuove telecamere di ultima generazione tecnologica, capaci di leggere le targhe dei veicoli di passaggio e da interconnettere tra loro, al fine di tessere la trama efficace di un sistema preventivo in grado di intercettare le eventuali mobilità criminali, di rafforzare l’aspetto repressivo e di costituire una sicura deterrenza.

Il Prefetto ha ribadito anche l’esigenza di un impegno sinergico delle istituzioni locali che si traduca anche in un’attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza affinché cresca una sempre maggiore consapevolezza circa le cautele e i comportamenti da adottare per prevenire la commissione di reati predatori, segnalando eventuali situazioni sospette alle forze di polizia, così favorendo un senso di vicinato e di comunità sempre più attento, partecipe e solidale, sull’esempio di alcune “buone pratiche” recentemente avviate in altre aree anche di questa stessa provincia.
In tale prospettiva, è stato espresso dal Prefetto l’auspicio che l’odierna riunione costituisca il punto di inizio di un percorso di condivisione e collaborazione che avrà  ulteriori occasioni di incontro e di verifica per monitorare i risultati delle iniziative già avviate e per mettere a punto ulteriori sinergie in un’ottica di sicurezza integrata.

All’incontro hanno preso parte i vertici provinciali delle forze di polizia (Questore, Comandanti provinciali dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato), nonché i Sindaci ed assessori dei comuni interessati al fenomeno, che nei giorni scorsi avevano richiesto l’incontro (Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Montone, Pietralunga, San Giustino, Santa Maria Tiberina e Umbertide).

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