La Polizia assiste in diretta al furto dell’incasso di giornata e la dipendente “infedele” finisce in manette. A casa un bottino di 56mila euro in contanti.

Tutto comincia qualche giorno fa, quando la titolare di un’attività commerciale di Città di Castello che gestisce le slot machine installate nei vari bar della zona, si presenta al commissariato per sporgere denuncia. Troppi e ingenti gli ammanchi di denaro registrati. Talmente pesanti da mettere a rischio il futuro dell’azienda. La titolare, secondo la ricostruzione della Polizia, è convinta che il ladro sia qualcuno dei suoi dipendenti che, a fine turno, dovevano riporre gli incassi prelevati dalle varie slot nella cassaforte. Così ha deciso di installare una telecamera. E sì, i sospetti erano fondati. Spiega la Polizia: “A prelevare quotidianamente parte degli incassi era una sua dipendente part-time, una 48enne italiana, incensurata, di Città di Castello”.

A quel punto anche gli agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato, diretto dal Vice Questore Aggiunto Marco Tangorra ,si sono collegati alla telecamera e hanno visto in tempo reale la ladra in azione. Immortalata in “real time” mentre apre la cassaforte e ruba il denaro. Bloccata appena fuori la sede dell’azienda e arrestata in flagranza di reato per furto aggravato. In tasca 1700 euro in contanti. Tra  le banconote trovate dalla Polizia anche quelle utilizzate come esca, ovvero banconote copiate e firmate  dalla titolare. E non è finita qui. A casa, in camera da letto, gli agenti trovano 56mila euro in contanti. “A nulla – scrive la Polizia - è valso il goffo tentativo della donna di nascondere alcune banconote e salvarle così dalla perquisizione in corso. Gli agenti con prontezza riuscivano infatti a bloccarla e ad assicurare l’intera somma”.

La donna - che dovrà rispondere del reato di furto aggravato - è ora sottoposta, su disposizione del P.M. di turno, alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.