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Franco Battiato a IMMaginario 2.0, incontro sull'essenza del cinema

Tutto esaurito per l'incontro tanto atteso con il maestro Franco Battiato, accompagnato dall'eclettico cineasta Enrico Ghezzi, autore del programma Televisivo Fuori Orario

Per la sesta giornata di IMMaginario2.0, il non Festival organizzato dall'Associazione perugina "Zero in Condotta", arriva a Perugia uno degli artisti più celebri dello scenario musicale e artistico nazionale: Franco Battiato

Il cantautore presenta la sua ultima opera cinematografica realizzata nel 2007 e dal titolo “Niente è come sembra”. A introdurre l'incontro con il maestro catanese, Enrico Ghezzi, uno dei più autorevoli cineasti italiani e autore del programma Tv cult come “Fuori Orario”.

L'incontro si è tenuto nella splendida cornice del Teatro Pavone di Perugia, che per l'occasione era pieno in ogni ordine di posto. Ghezzi comincia sin da subito a interrogare il compositore siciliano sulla tecnica utilizzata per la realizzazione dei suoi film che, a detta dello stesso Ghezzi, sono intrisi di una precisione quasi maniacale per i dettagli e caratterizzati da una ricercata grammatica cinematografica.

Battiato esordisce raccontando quelle che secondo lui sono le “regole del gioco” nel cinema italiano, denunciando una scarsa organizzazione in fase di produzione. Poi il maestro spiega alcune scene dei suoi film, frame e piani sequenza lavorati con cura certosina per rispecchiare quelle che sono le intenzioni dell'autore.

Franco Battiato, Immaginario Perugia



Una ricerca costante e minuziosa di tutti gli accorgimenti tecnici necessari per la realizzazione delle sue opere: “Prima di girare il mio primo film ho provato decine di macchine da presa per essere davvero soddisfatto della qualità della pellicola”. Le pellicole venivano poi stampate e visionate per poter scegliere il giusto mix di luce e colori. Ghezzi anticipa il maestro sulle questioni prettamente tecniche della realizzazione di un film, affermando come oggi, con l'avvento del digitale, è diventato sicuramente più semplice realizzare scene con particolari soluzioni grafiche, addirittura realizzandole in post produzione.

Ma Battiato tiene a precisare come la tecnica sia solo un mezzo per realizzare effettivamente le sue idee e poter così raccontare la propria emotività artistica. L'incontro ha dato i giusti input per la successiva proiezione dell'ultima opera cinematografica di Franco Battiato, “Niente è come sembra”, che lo stesso autore descrive come una sperimentazione ben riuscita che rispecchia la sua vena artistica. L'opera riassume perfettamente anche il modo con cui è stato realizzato il film, attraverso l'utilizzo di tecniche ologrammatiche che danno l'illusione del rilievo ma in realtà sono proiezioni grafiche.

Enrico Ghezzi, prima di lanciare il film, stuzzica il maestro affermando come non ci si possa annoiare davanti a certi film d'autore, confessando di voler assolutamente vedere la parte integrale dell'ultima opera di Sorrentino con Sean Penn, di circa tre ore e mezza. Battiato ironizza sull'affermazione del critico: “Potrei guardare il mare per ore e non mi annoierei mai”. La perfetta sintesi dell'essenza artistica di Franco Battiato.


 

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