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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Fontivegge

Fontivegge rinasce, 16 milioni di euro dal Governo: Gentiloni firma la convenzione

Le risorse da 16 milioni di euro, spalmate in tre anni, serviranno all'amministrazione comunale per una lunga serie di interventi volti al recupero del quartiere

E il Pd di Perugia benedice l’arrivo dei soldi: “Un euro investito sulle periferie è un euro investito su sociale, cultura, sicurezza, bellezza. Un euro investito sulle periferie è un euro investito sulla città. Il Pd ci ha creduto e con il governo ci ha scommesso mettendo a disposizione dei Comuni e delle aree metropolitane un bando e fondi per un totale di oltre due miliardi di euro”. Così, in una nota, il Pd di Perugia che aggiunge : “Stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione, della costruzione di una prospettiva radicalmente nuova che guardi le città secondo una visione integrata, che metta al primo posto il suo tessuto sociale, temi come l'inclusione e il rafforzamento della comunità, che crei competenze e innovazione e che attraverso progetti di lungo respiro si faccia il canale per una buona e sana occupazione”.

Poi la polemica con l’amministrazione Romizi: “Anche il Comune di Perugia riceverà una fetta dei fondi messi a disposizione (16 milioni, che si sommano a quelle di Agenda Urbana messi a disposizione dalla Regione), anche se – e qui una nota di rammarico – questo accadrà non tanto per la qualità del progetto presentato quanto in virtù di un allargamento della platea dei beneficiari – quindi delle risorse - che ha fatto seguito agli attentati di Parigi. Il progetto per Fontivegge non ha, infatti, superato l'84esimo posto in graduatoria (su 120 progetti totali) e i 45 punti di valutazione. Vero che senza un ulteriore stanziamento sarebbe stata bocciata la maggior parte dei progetti, ma è altrettanto vero che Perugia avrebbe sicuramente meritato forse un progetto più integrato e partecipato".

Fontivegge, dice il Pd, "rappresenta un quartiere vitale e fiaccato da problematiche a tutti tristemente note e non possono bastare progetti senza visione: sommare risorse rese disponibili da altri senza avere una prospettiva ha il sapore della sconfitta per tutti. Quello di cui, in realtà, avremmo bisogno è un po' di coraggio in più per ripensare completamente l'assetto urbanistico e funzionale della città, intervenendo in maniera integrata e logica, non per compartimenti stagni, immaginando la rifunzionalizzazione dei troppi spazi vuoti, guardando a nuovi modelli e a obiettivi innovativi. Non inseguendo pezzi di risorse per ricucire qualche toppa. Bisogna intendere la città non come una giustapposizione di particolarismi e interessi ma come una comunità organica onde evitare i che problemi riemergano come sta accadendo nel centro storico. Per fare questo si deve dialogare in tutte le fasi con tutta la città e con tutte le forze campo.  Ma questo richiede una consapevolezza in più rispetto, ad esempio, a cosa significa periferia, a che cosa vogliamo per la nostra città del futuro".

E poi il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli: "Il Governo ha messo in campo l'opportunità di una programmazione e risorse importanti per le nostre città. Intervenire sulle periferie è un elemento qualificante di una visione nuova dei nostri luoghi, che parla di riqualificazione, di comunità, di prospettive. A Perugia e a Terni, rispettivamente 84esima e 33esima nella graduatoria definitiva delle città che hanno partecipato al bando, con 45 punti l'una e 70 l'altra, avranno a disposizione risorse che qualche anno fa sarebbero state impensabili e che rappresentano un'opportunità cruciale”.

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