Un altro caso di “amore” malato, quello che ha portato all’arresto di un tunisino di 35 anni per stalking nei confronti della sua ex compagna, una 30enne originaria del Sudamerica. Le volanti sono intervenute nel cuore della notte a Fontivegge dopo  la segnalazione della donna, spaventata dalla presenza del suo ex compagno che già la mattina aveva tentato di aggredirla.

In serata la giovane, mentre si trovava a casa, aveva sentito suonare all’improvviso il citofono; rendendosi conto che era il suo ex, spaventata e temendo seriamente per la sua incolumità personale, aveva deciso di non rispondere, nella speranza che si allontanasse. Ma il 35enne, imperterrito, ha continuato a suonare, urlare e minacciare la ex di lasciarlo entrare, tanto da arrivare a prendere a calci furiosamente la porta   Inutile l’intervento di un vicino di casa che gli intimava di allontanarsi subito o avrebbe chiamato il 113.

L’uomo, già la mattina era stato indagato per gli stessi fatti perché rintracciato in piazza Vittorio Veneto in possesso di un coltello nascosto  all’interno della manica della felpa. In questo caso aveva costretto la donna a seguirlo fino al bar della stazione ferroviaria e lei, approfittando di un momento di distrazione, era riuscita a scappare e chiedere l’intervento della Polizia.

Non accettando la fine della relazione, aveva assunto nei confronti della propria ex atteggiamenti sempre più aggressivi e pericolosi. Considerata la pericolosità della sua condotta, visti anche i suoi precedenti di polizia, il tunisino è stato arrestato per il reato di atti persecutori e portato al carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità giudiziaria.