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Cronaca Centro Storico / Piazza 4 Novembre

Fontana Maggiore, parte il restauro per salvare bronzi e sculture

Ci vorranno due mesi per portare a termine il nuovo restauro della Fontana che si è reso obbligato per salvare da calcare e piante infestanti la struttura

Sono passati 5 anni dall'ultimo ritocco, ma è già ora per la preziosissima Fontana Maggiore di tornare sotto i ferri dei restauratori per salvare dal degrado il materiale lapideo e bronzeo soggetto ad incrostazioni calcaree. La perizia parla di problemi "in corrispondenza dei flussi o percolazioni d’acqua: colonie di microrganismi in corrispondenza delle stuccature umide del lato nord-est, degrado di alcune stuccature dovuto all’azione chimico-fisica tipica di ambienti esterni, formazione di piante infestanti nella zona dei gradini". 

Per tutta la durata dell’ intervento - due mesi - l’ acqua della Fontana sarà disattivata e per permettere ai tecnici di lavorare sulle vasche è stato realizzato un piccolo ponteggio mobile, come nel 2007, che renderà possibile il restauro di specifici settori interferendo minimamente sulla visibilità del monumento.
 
Le operazioni di manutenzione prevedono la rimozione delle incrostazioni calcaree, mentre nei punti di formazione di bioflora sarà dato del biocida a pennello.
 
Stessa operazione sarà eseguita a scopo preventivo su tutto il materiale lapideo. Sarà anche eseguita una revisione di tutte le stuccature togliendo le parti degradate sostituendole con malta idraulica. Alla fine dell’ intervento il materiale lapideo e bronzeo sarà protetto con resina acrilica.
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