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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Foligno

Pesta a sangue la moglie al nono mese di gravidanza: "Picchiarla io? Ha iniziato lei"

E' successo a Scanzano, alle porte di Foligno. I carabinieri lo hanno arrestato e spedito in carcere. Ecco tutta la storia di violenze e sopprusi

Pesta a sangue la moglie al nono mese di gravidanza. E non è la prima volta. Negli anni è andato avanti a botte e maltrattamenti. Nei giorni scorsi, i carabinieri di Scanzano di Foligno hanno arrestato A.M., un 38enne cittadino marocchino da anni residente a Foligno, e lo hanno spedito in carcere.  

Tutto inizia intorno alle ore 10:30 di giovedì mattina, quando una donna in lacrime chiama il 112 e dice di essere stata picchiata dal marito e che l’uomo è ancora in casa. Subito una pattuglia raggiunge l’appartamento. I militari trovano la donna, una 32enne del Marocco in gravidanza, che ha il volto tumefatto e che racconta di aver ricevuto diversi colpi dal marito violento.

Alla vista dei militari l’uomo, che si trova in compagnia di un amico, cerca di minimizzare l’accaduto dicendo di averla colpita solo con uno schiaffo perché accusato ingiustamente dalla moglie, anzi spalleggiato dal compagno, accusa la moglie di averlo colpito per prima e dice di essersi dovuto difendere dai modi violenti della donna.
La versione non convince i militari, sia perché il 38enne è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per i numerosi precedenti che annovera e sia perché la donna, che è in stato di gravidanza avanzato poiché alla trentanovesima settimana di gestazione, accusa anche un malore, forse dovuto ai colpi ricevuti.

La donna viene fatta ricoverare all’ospedale di Foligno per le cure del caso, mentre il marito viene accompagnato in caserma. Al termine degli accertamenti dei sanitari, fortunatamente non ci sono al momento conseguenze per il feto e la donna viene dimessa con una prognosi di venti giorni

Una volta uscita dall’ospedale la donna ha raccontato tutto. L’aggressione di quella mattina non è che l’ultima di una lunga serie di violenze. Secondo quanto scoperto dai militari negli ultimi tre anni la donna ha dovuto ricorrere più volte alle cure dei sanitari, lo attestano i diversi referti medici redatti dal pronto soccorso di Foligno, anche con prognosi di 30 giorni per e lesioni varie e costole rotte. Dagli accertamenti dei militari emerge inoltre che la vittima nel 2014 aveva già presentato una denuncia al Commissariato di Foligno per un caso analogo a seguito di un pestaggio del marito violento, poi però aveva deciso di ritrattare il tutto e ritirare la querela. I carabinieri, dopo la denuncia della donna, decidono di arrestare l’uomo per maltrattamenti verso familiari e lesioni personali. Per l’uomo si spalancano le porte del carcere spoletino, su disposizione del Pm di turno della Procura della Repubblica di Spoleto.

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