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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Violenza sulle donne, il Governo finanzia due progetti umbri

"Una-Umbria network antiviolenza" e "Umbria antiviolenza" sono i due progetti che il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato e finanziato

Il Governo ha approvato due progetti di matrice umbra allo scopo di promuovere e mettere in rete adeguati servizi di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che subiscono i soprusi degli uomini, in prevalenza dei partners o degli ex.

Questo è l’obiettivo di due progetti a cadenza triennale, “UNA - Umbria Network Antiviolenza” e “Umbria Antiviolenza” (nati dal lavoro comune di Regione Umbria, comuni di Perugia e Terni, Centro Pari Opportunità, Anci e rete dei comuni e Associazioni delle Donne), che sono stati approvati e finanziati dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia - ha commentato la presidente della giunta regionale dell’Umbria Catiuscia Marini in una nota della Regione- con l’approvazione e il finanziamento dei due progetti, si raccolgono i primi frutti di un lavoro comune attivato fin dal 1989 dal Centro regionale per le Pari Opportunità, attraverso l’istituzione di ‘Telefono Donna’. Si tratta di due progetti complementari che faranno fare ai servizi di contrasto alla violenza di genere in Umbria un ulteriore salto di qualità”.

Il primo progetto (“UNA – Umbria Network Antiviolenza”) è stato finanziato con 140mila euro, si pone come obiettivo il consolidamento e la messa a sistema di una rete unica integrata di soggetti pubblici e privati (già parzialmente attiva sul territorio) per la creazione di nuovi servizi territoriali antiviolenza.ù

Il secondo progetto (“Umbria Antiviolenza”), dal costo complessivo di 444mila 300 euro (le cui due ultime annualità, di 100 mila euro ciascuna, saranno finanziate dalla Regione) prevede la promozione di Centri Antiviolenza, di cui l’Umbria (insieme al Molise) è ancora sprovvista.

I centri hanno l’obiettivo di prendersi carico e cura delle donne vittime di violenza, assicurando loro protezione, mediazione con i servizi territoriali e la definizione di un progetto territoriale, volto al superamento della situazione di difficoltà, per favorire (secondo gli standards stabiliti dall’Unione Europea) nuovi progetti di vita e di autonomia.
 

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