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Cronaca

Fidanzatino conteso, mamma picchia l'amica della figlia e finisce sotto processo

Schiaffi, pugni, graffi, morsi, capelli tirati e mani attorno al collo della ragazzina

Una signora di 52 anni, difesa dall’avvocato Barbara Calzini, è finita sotto processo per aver picchiato un’amica, minorenne, della propria figlia.

L’aggressione, secondo la denuncia presentata dai genitori della ragazza picchiata, costituitisi parte civile tramite l’avvocato Maria Bruna Pesci, sarebbe stata scatenata dalla passione verso lo stesso ragazzo e dalla gelosia.

La Procura di Perugia contesta alla donna il reato di lesioni, con l’aggravante dell’abuso di autorità e di relazioni domestiche, nei confronti dell’amica della figlia, “perché spingendola contro una ringhiera”, la colpiva con “schiaffi, pugni, graffi, morsi, tirandole i capelli e stringendole le mani al collo”.

Un comportamento violento che comportava un “trauma da aggressione con conseguente stato di panico” che richiedeva un “trattamento farmacologico” per i dolori al “rachide cervicale con particolare interessamento della regione cervico dorsale” per una malattia “della durata superiore a venti giorni.

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