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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Bastia Umbra

Espulso dall'Italia, ma vive qui come se nulla fosse: arrestato dalla Finanza

Accompagnava il figlio di scuola e trasferiva denaro all'estero utilizzando nomi e cognomi differenti tra loro. Rintracciato e arrestato

Formalmente espulso dall’Italia con il divieto di tornare per 10 anni, era riuscito a rientrare nel territorio nazionale eludendo i controlli e vivendo come se nulla fosse. Da alcune settimane infatti l’indagato – un 27enne macedone – viveva a Bastia e svolgeva le normali attività quotidiane, accompagnando anche il figlio a scuola.

Le Fiamme Gialle si sono insospettite quando, nell’ambito dei consueti controlli sui flussi di denaro con l’estero, hanno scoperto che il 27enne, nonostante non avesse un lavoro, aveva effettuato alcune transazioni finanziarie attraverso il cosiddetto sistema di “money transfer”, utilizzando, di volta in volta, diversi documenti apparentemente rilasciati dalle Autorità macedoni. Stessa foto, ma con generalità tuttavia diverse. Nel giro di due mesi il 27enne si era infatti presentato in un’agenzia per il trasferimento di denaro, utilizzando bel cinque nomi e cognomi differenti.

Da lì sono partiti tutti gli accertamenti della Guardia di Finanza che hanno permesso di scoprire come a carico dell’uomo ci fosse già un ordine di espulsione eseguito alcuni mesi prima, con il divieto di rientrare in Italia e nell’area Schengen. Rintracciato dai finanzieri di Assisi, per lui è scattato l’arresto.  Dopo aver convalidato l’arresto, il Tribunale di Perugia ha rinviato il dibattimento al prossimo febbraio, concedendo il nulla osta per l’espulsione del 27enne.

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